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Gasperini, addio Atalanta? "C'è una donna bellissima", scivolone in diretta

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Una impresa meravigliosa e un lungo digiuno spezzato di un’italiana che mancava alla vittoria dell’Europa League. Era il 1998 quando il Parma di Malesani alzava l’oramai ex Coppa Uefa dopo il 3-0 al Marsiglia, mercoledì è toccato all’Atalanta di Gasperini, che ha steso con un netto 3-0 il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, fermatosi a 51 risultati utili consecutivi dopo l’unica sconfitta subita in stagione.

Il Gasp, raggiante, è poi arrivato ai microfoni di Sky nel dopo-gara, costretto a rispondere del suo futuro, dato che molti parlano di un interesse concreto del Napoli per la panchina: "Adesso stiamo festeggiando, domani parlo col presidente, diventa difficile… — le sue parole — Sono un po' in una situazione in cui tu hai una moglie con dei figli e trovi una donna bellissima. Non so se il paragone regge… Non c'è da aspettare molto, queste cose si devono risolvere in pochissimo".

 

 

 

La "donna bellissima" è il Napoli, senza alcun margine di dubbio, visto che tutte le altre panchine di big italiane sono ormai occupate ed è inimmaginabile che Gasperini si riferisca a qualche squadra straniera come alternativa tentatrice rispetto alla "moglie con dei figli”.

 

 

 

Quello che è certo è che il percorso fatto dalla Dea è impareggiabile, dopo il 3-0 a Liverpool, Marsiglia e Leverkusen, ma quel fallimento all'Inter del 2011 — esonerato dopo solo cinque partite ufficiali — probabilmente è una motivazione fortissima a tacitare chi lo ha etichettato come un allenatore "di provincia”. Vero è che a Napoli troverebbe una squadra di ricostruire completamente dopo il disastro post Scudetto di quest'anno, dall'altra parte c'è il grande amore per l'Atalanta e i suoi giocatori. C’è da decidere “senza aspettare molto", però, come l’ex tecnico del Genoa ha detto dopo la gara di Dublino.

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