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Jannik Sinner "non è al 100%": suona l'allarme a poche ora dal match con Medvedev

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Contro Daniil Medvedev per reagire alla sconfitta sull’erba di Wimbledon e fare tris in stagione dopo i successi agli Australian Open e nella semifinale dei Masters 1000 di Miami. Il giornalista Eurosport, Dario Puppo, crede che possa arrivare in fondo, come confermato su TennisMania Speciale US Open, la trasmissione condotta con ospiti Monaco e Massimiliano Ambesi.

Sul match con Paul, “il primo set mi è sembrato l’inizio di un match di pugilato di un certo tipo — ha detto Puppo — Sinner è stato colpito a freddo, metaforicamente parlando, con quegli 11 punti di fila merito soprattutto di Paul. Sul 5-4, quando poteva completare il filotto di recupero, ho avuto la sensazione che in un paio di punti abbia leggermente alzato il piede dall’acceleratore perché doveva un pochino recuperare e lì Paul è stato bravo a resistere trascinandolo al tie-break.

 

 

 

Certo che i numeri di Jannik nei tie-break sono impressionanti”. Sinner non è nella miglior condizione “ma è stato molto intelligente — ha detto Puppo — Ormai lo sa bene, l’esperienza recente gli dice che le partite te le giochi nei punti e nei momenti importanti e lui in questo è micidiale. 12 set consecutivi vinti, questo non è banale. In Australia sono stati 17, ma dall’inizio alla partita con Djokovic. In tutti gli altri Slam che ha disputato in carriera non c’è mai stato nulla di simile. Questo mi fa capire che ormai lui riesce a gestire i match preparatori in maniera importante”. Sulle sue aspettative in vista del big match Sinner-Medvedev ai quarti, il russo “deve provare ad essere pronto ad una partita lunga per battere Sinner — ha detto ancora Puppo — Quella è la chiave per lui. Per me vince Sinner in tre set, ed uno anche abbastanza netto. Credo che la chiave di tutto sia la motivazione.

È la vera rivalità dello Slam in questa stagione: finale Australian Open, quarto di finale Wimbledon e qui arrivano alla resa dei conti. Chi vince la partita non è detto che vinca il torneo. Ho visto Zverev giocare in maniera impressionante e per me sarebbe eventualmente più pericoloso di Medvedev sul percorso di Sinner“.

Ritornando quindi sulla condizione di Sinner, “penso che non sia in forma come a Melbourne ma mentalmente, per tutto quello che è successo in questo 2024, se riesce a scendere in campo pronti via subito in grado di far sì che l’altro debba in qualche modo inseguirlo anche tatticamente, credo possa vincere in 3 o 4 set — ha aggiunto ancora — Forse il risultato più probabile è la vittoria in quattro. È la miglior partita in questa stagione che si possa vedere sul cemento negli Slam, perché comunque è stata la finale degli Australian Open e li ritroviamo qui ai quarti. Medvedev deve provare a buttarla un po’ in caciara, ma penso che Jannik abbia una voglia matta di battere il russo dopo Wimbledon. Se Sinner vince questo torneo, rischia di mandare in secondo piano l’abbinata Roland Garros-Wimbledon di Alcaraz, che non è banale”.

 

 

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