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Jannik Sinner, le due pesantissime parole di Djokovic: "Mani magiche". Chi c'è dietro

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Dopo il trionfo agli US Open, Jannik Sinner ha deciso di prendersi una pausa per ricaricare le energie e prepararsi al meglio per la fase finale della stagione. L'attuale numero uno della classifica ATP, con l'occasione, ha scelto di cambiare, mettendo mano al suo team, il tutto dopo che Naldi e Ferrara hanno lasciato lo staff in seguito alla vicenda Clostebol. A prendere il loro posto sono arrivati due nomi di spicco, già noti nel mondo del tennis: Marco Panichi e Ulises Badio. Entrambi hanno collaborato in passato con Novak Djokovic, il serbo e mito del tennis. E ora o due si uniscono al gruppo di lavoro di Sinner, che continuerà ad avere al suo fianco anche i suoi allenatori storici, Darren Cahill e Simone Vagnozzi.

Sinner ha quindi attinto dall'esperienza del vecchio staff di Nole, un giocatore che, con le sue oltre 400 settimane al vertice del ranking mondiale, ovviamente aveva attorno a sé una squadra di altissimo livello. Marco Panichi, nuovo preparatore atletico di Sinner, è un nome di peso nel circuito, con un lungo curriculum che include collaborazioni con giocatori del calibro di Fabio Fognini, Roberta Vinci, Simone Bolelli e Francesca Schiavone. Quando Djokovic decise di interrompere la collaborazione con Panichi, lo salutò con parole di grande stima, riconoscendogli il lavoro svolto al suo fianco. Ora Panichi ritorna in azione al fianco del miglior giocatore del mondo.

 

Accanto a Panichi, arriva anche Ulises Badio, fisioterapista argentino che per molti anni ha seguito proprio Nole. Badio è noto non solo per le sue competenze tecniche, ma anche per il suo approccio filosofico alla vita: ama lo yoga, la musica e spesso cita Buddha. Djokovic ha sempre parlato di lui con grande affetto e stima, descrivendolo come una persona speciale: "Prima di tutto, Uli è una persona meravigliosa e lo puoi vedere ogni giorno dalle piccole cose che fa. Il modo in cui tratta le altre persone è significativo, scambia sempre due parole con tutti, è capace di portare cioccolatini e regali ai colleghi che lavorano con l’ATP."

Uno dei più grandi elogi a Baldo, Djokovic lo fece nel 2021, nel corso degli Australian Open. In quell’occasione, il campione serbo riuscì a vincere un match molto complicato contro Taylor Fritz, nonostante uno strappo addominale che lo condizionava. Sembrava sul punto di doversi ritirare dal torneo, ma grazie alle “mani magiche” di Badio – proprio come le definì Djokovic – riuscì a recuperare e conquistare il titolo. Insomma, Sinner ha inserito nel suo staff un nome in grado di fare la differenza. Parola di Djokovic...

 

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