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Jannik Sinner, Carlos Alcaraz rivela: "Perché è stato strano", cos'è successo in aereo

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Due campioni che si rispettano, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ieri, mercoledì 2 ottobre, la strepitosa finale del Masters 500 di Pechino, i China Open. Un match indimenticabile, vinto però dallo spagnolo al tie-break del terzo set, dove ha messo a segno un parziale fulminante, sette punti a zero, che gli è valso la partita. 

E dopo il match, ecco che i due rivali hanno preso un jet privato, insieme, direzione Shanghai, teatro del prossimo torneo dove i due potrebbero nuovamente incontrarsi. Una foto diventata subito iconica, quella che mostra l'altoatesino e lo spagnolo, insieme ai rispettivi staff, tutti insieme appassionatamente e in volo.

Volti sereni, atmosfera rilassata anche se la battaglia in campo era finito soltanto da pochi minuti. Una bella foto, un inno alla sportività. Ma certo anche una situazione particolare, del tutto inconsueta: per quanto sia tanto il rispetto tra Sinner e Alcaraz, per quanto ci sia anche un qualcosa che assomiglia a un'amicizia, restano pur sempre i rivali, con la "R" maiuscola, del tennis di oggi. 

 

Non a caso, lo stesso spagnolo parlando del viaggio in aereo col ragazzo di San Candido ha ammesso: "È strano, è una cosa strana ma penso che il tennis sia diverso dagli altri sport perché combattiamo l'uno contro l'altro, una sfida di tre ore e molto combattuta. Ho vinto io, ma poteva vincere anche lui e dopo eravamo sullo stesso aereo", ha spiegato a Tennis Tv. E ancora: "Siamo stati a ridere, a fare battute e a parlare come se nulla fosse successo prima. Probabilmente in altri sport potrebbe essere impossibile farlo, ma penso che nel tennis abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal campo", ha concluso Alcaraz.

 

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