Nuovo divertente, ma anche importante siparietto tra i due amici ed ex-tennisti Adriano Panatta e Paolo Bertolucci nel podcast di Spotify “La Telefonata”. Panatta è carico e comincia subito con una battuta: “Il New York Times ha messo in prima pagina la foto del Papa e quella di Sinner? Beh, la gente non sta messa tanto bene, eh".
L’argomento principale della puntata non può che essere l'esordio vincente del numero uno al mondo, Jannik Sinner, sul Centrale del tennis di Roma contro l’argentino Navone. Dopo i tre mesi di stop a causa della pena patteggiata con la Wada per il caso Clostebol.
Le prime impressioni di Panatta, vincitore della Coppa Davis e del Roland Garros nel 1976: "Come l'ho visto? Ha sbagliato 7-8 palle in più e poi è come prima, non è cambiato niente. Ma c'erano pochi dubbi. Ho letto che qualcuno si è lamentato del suo dritto non ancora al top, ma sono due le considerazioni da fare: la terra battuta non è notoriamente il suo giardino di casa e a quell'ora del pomeriggio sul Foro Italico arriva l'umidità essendo il Tevere lì vicino e tutti sappiamo che le palle dalle 19 in poi camminano molto meno proprio perché il campo si bagna. Ecco spiegato perché non ci sono stati ace o ce ne sono stati pochissimi".
Sinner, "scendo in campo per vincere, non sarò una comparsa": chi lo sfida
"Scenderò in campo per vincere, non soltanto per godermi il momento": a dirlo l’olandese Jesper d...Pochi dubbi sul fatto che Sinner manterrà la posizione nel ranking: “Lui continuerà sereno la sua marcia al primo posto, finché in campo scenderanno i simil-Sinner. Perché la verità è che, a parte Alcaraz, tutti giocano come Jannik, ma nessuno è lui. Sono tutti delle copie un po’ sbiadite. Il prossimo avversario? Ma è quel De Jong centrocampista del Barcellona? Ah no? Beh forse sarebbe stato più pericoloso. Dai, facciamo i seri. Qualcosa si comincerà a vedere con Cerundolo, perché è un terraiolo al 100%. Per battere l’argentino devi dimostrare di essere un giocatore di tennis, perché è solido e costante, quello sarà il primo test vero per Jannik. Ma io fisicamente Sinner l’ho visto bene, ci vuole solo un attimo di pazienza per fargli giocare qualche partita e a Parigi sarà al top della condizione. Ad Amburgo giocherà perché ha bisogno di giocare partite, ha fatto bene a scegliere questa opzione. Ruud possibile avversario più temibile a Roma? Il povero Ruud contro Sinner perde prima di scendere in campo, si fa direttamente la doccia senza giocare. Si risparmierebbe un bel po' di fatica”.