Jannik Sinner e il Gps "incollato" sulla schiena: stupisce tutti

Usato spesso in alcuni sport, lo strumento addosso al tennista non è passato inosservato. E non si esclude serva per nuove strategie di gioco
lunedì 12 maggio 2025
Jannik Sinner e il Gps "incollato" sulla schiena: stupisce tutti
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Jannik Sinner è tornato in campo e lo ha fatto nel migliore dei modi: vincendo. Il tennista altoatesino ha sfidato agli Internazionali di Roma Mariano Navone dopo diversi mesi di sospensione. Risultato? Una vittoria in due set, chiusi rispettivamente a 6-3 e 6-4. Fin qui nulla di nuovo se non fosse che in molti hanno notato un dettaglio "addosso" al campione. 

Già dagli allenamenti, Sinner si è presentato con uno strumento attaccato al corpo. Si tratta di un cardiofrequenzimetro con sistema Gps. Non è uno strumento nuovo nel mondo dello sport. Nel running infatti viene usato molto anche dagli atleti amatoriali. Ora però può essere usato anche nel tennis, sia nella fasi di riscaldamento che in partita. Ma a cosa serve? Semplice: la posizione Gps permette di tracciare con precisione tutti i movimenti in campo. Non solo, perché serve per calcolare i chilometri che vengono percorsi, stimare la velocità e il rapporto con il battito cardiaco. Sono tutti parametri che servono per monitorare meglio la resistenza allo sforzo di un atleta.

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"Il dispositivo lo usa in particolare chi corre e nel ciclismo per monitorare la frequenza cardiaca durante lo sforzo, le oscillazioni, il picco che si raggiunge nell'ottica di migliorare le performance conoscendo la soglia anaerobica entro la quale bisogna allenarsi per raggiungere determinate prestazioni", ha spiegato il cardiologo Daniele Andreini al Corriere della Sera. Eppure in molti non escludono che il giocatore possa usarlo per nuove strategie di gioco.