"Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero, ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct".
Lo scrive in un post su Instagram Francesco Acerbi, difensore dell'Inter, commentando il no alla convocazione in nazionale annunciato oggi dal ct Luciano Spalletti in vista del doppio appuntamento di qualificazione al Mondiale 2026.
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Non c'erano solo tristezza e delusione, nello spogliatoio dell'Inter, dopo la tremenda sconfitta per 5-0 patita ..."Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla 'depressione' per una finale di Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro - ha aggiunto Acerbi - Auguro il meglio alla nazionale come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo".