In ginocchio da Ranieri. Ma Pioli è già pronto

di Federico Strumololunedì 9 giugno 2025
In ginocchio da Ranieri. Ma Pioli è già pronto
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Spalletti vivrà la sua ultima giornata da commissario tecnico della Nazionale e da domani si volterà pagina. Ma chi sarà il sostituto? Sono tantissimi gli allenatori che farebbero carte false per sedersi sulla panchina azzurra e pochissimi quelli in possesso delle qualità, umane e tecniche, per reggere tale fardello. Lo dice il recente passato dell’Italia, con un solo, seppure straordinario, raggio di sole, rappresentato dal successo agli Europei del 2021, con Roberto Mancini al timone, in mezzo a una serie di fallimenti, tra le due mancate qualificazioni ai Mondiali - quella del 2018 con Gian Piero Ventura al timone e quella del 2022 ancora con Mancini in panchina - e il pessimo Europeo della scorsa estate, confezionato proprio da Spalletti.

Il tempismo dell’esonero, tra l’altro, non è certamente dei migliori, dato che a giugno gli allenatori più blasonati sono già occupati. Sarebbe stato suggestivo, per esempio, ripartire da tecnici del calibro di Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri o Simone Inzaghi, tutti protagonisti di trasferimenti al termine della stagione appena conclusa. Peccato che Ancelotti si sia già accasato in Brasile, per guidare la Seleçao, Allegri abbia scelto di tornare al Milan, mentre Inzaghi si sia fatto sedurre dai soldi dell’Arabia Saudita, cedendo alla corte dell’Al Hilal.

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TENTATIVO DISPERATO
E allora ecco nascere l’idea di un tecnico preparatissimo, esperto come pochi e vincente: Claudio Ranieri. I ben informati sostengono che il presidente della Figc Gravina stia provando di tutto per convincere il 73enne tecnico romano, protagonista della leggendaria vittoria della Premier con il Leicester nella stagione 2015/16. Nell’ultima annata, Sir Claudio, s’è dimostrato ancora allenatore di altissimo livello, mettendo in scena una meravigliosa rimonta alla guida della Roma, cominciata a novembre, quando la squadra si trovava in clamorosa difficoltà, sopra di sole 4 lunghezze sulla zona retrocessione e con 13 punti guadagnati in 12 giornate, e terminata con la quinta posizione, a un solo punto dalla zona Champions. Il problema, però, è convincere lo stesso Ranieri, entusiasta di dirigere i giallorossi nel nuovo ruolo dirigenziale affidatogli dai Friedkin (la prima mossa è stata scegliere come nuovo allenatore della Roma Gian Piero Gasperini, un altro che avrebbe fatto comodo alla Nazionale). L’alternativa valida, comunque, non manca, dato che Stefano Pioli, campione d’Italia con il Milan nella stagione 2021/22, sarebbe felicissimo di diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Il rapporto con l’Al Nassr, squadra allenata da Pioli dal settembre scorso, non è mai decollato e il ritorno in Italia è più di un’opzione per l’emiliano.

La Fiorentina avrebbe già trovato l’accordo per accoglierlo nuovamente in Serie A, ma i recentissimi sviluppi azzurri possono cambiare i piani del tecnico. Decisamente più complicata, invece, la pista che porta al già citato Mancini. Il campione d’Europa nel 2021 si era dimesso nell’agosto del 2023, convinto da un ricchissimo accordo con la selezione dell’Arabia Saudita (con uno stipendio dalla bellezza di 25 milioni di euro netti l’anno). Una mossa mai digerita dal calcio italiano, che difficilmente lo rivorrebbe in panchina (il Mancio, peraltro, ha lasciato l’Arabia Saudita appena un anno dopo aver accettato l’incarico). Un po’ di pazienza e scopriremo chi sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale.

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