Jannik Sinner, Barazzutti ribalta il quadro tennistico: "Chi c'è dietro di lui"

domenica 22 giugno 2025
Jannik Sinner, Barazzutti ribalta il quadro tennistico: "Chi c'è dietro di lui"
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Il tennis italiano continua a far parlare di sé, tra entusiasmi, cadute inaspettate e giovani che crescono. Corrado Barazzutti, capitano di Coppa Davis, ha commentato in un'intervista concessa a Fanpage alcuni dei temi più caldi dell’attualità tennistica azzurra, offrendo una lettura lucida e profonda delle ultime vicende che coinvolgono Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.

A tenere banco è innanzitutto l’inattesa sconfitta di Sinner contro Alexander Bublik al secondo turno di Halle. Una caduta che ha colto molti di sorpresa, ma che per Barazzutti va inquadrata con equilibrio. “Mi ricordo che una volta Bublik disse a Sinner: ‘Tu non sei umano, sei inumano’. Eppure, nelle ultime due partite abbiamo visto un Jannik molto più umano di quanto il pubblico potesse immaginare. Anche lui, come tanti altri, come è successo ai più grandi della storia, da Djokovic a Federer, ha perso una partita con match point a favore. E in quest’ultima occasione, contro il pubblico e contro ogni pronostico, ha ceduto al secondo turno. Ma resta comunque Jannik Sinner: il numero uno del mondo, un giocatore dal talento straordinario e dal valore indiscutibile. Semplicemente, un campione umano”.

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Parole che non suonano come una critica, ma come un invito alla comprensione e a una visione in prospettiva. E infatti, secondo Barazzutti, questa sconfitta potrebbe trasformarsi in un punto di forza. “Io non mi preoccuperei troppo di questa sconfitta contro Bublik. Può succedere, e succede anche ai migliori. È capitato anche a Sinner. Anzi, credo che proprio questa battuta d’arresto potrà rivelarsi preziosa. Gli servirà per alzare ulteriormente il livello di attenzione in vista di Wimbledon, per allenarsi con ancora più intensità e cura. Sono convinto che vedremo un Jannik più pronto, più concentrato e più determinato sull’erba dell’All England Club”.

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Lo sguardo di Barazzutti si sposta poi sugli altri talenti italiani, con particolare attenzione a Lorenzo Musetti, reduce da un Roland Garros che ne ha confermato la crescita. A precisa domanda sul potenziale del carrarese nel tenere testa a Sinner e Alcaraz, l’ex capitano azzurro risponde così: “Musetti è dietro Alcaraz e Sinner secondo me. Aspettiamo Fonseca e altri giocatori interessanti come Shelton, che è giovane e può far bene anche sulla terra. Mi piacciono molto loro due, ma c'è anche Mensik e poi Machac. Al momento, e lo dicono i risultati, Musetti è quello che è cresciuto più di tutti tra i giovani che stavano dietro. Prima lo dicevo, ma i risultati non confortavano il mio parere. Ha trovato un equilibrio e un tipo di gioco consistente e ordinato, per un tennis di base semplice che viene esaltato dalle sue qualità e dalla fantasia”. Insomma una vera e propria investitura: dietro a Carlos e Jannik, per Barazzutti, c'è proprio Musetti. Tanta roba...

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