Sinner, "ciao Jannik": esplode la bufera a poche ore da Wimbledon

di Roberto Tortoralunedì 30 giugno 2025
Sinner, "ciao Jannik": esplode la bufera a poche ore da Wimbledon
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Da quando Jannik Sinner è assurto a numero uno al mondo nel ranking ATP è sicuramente questo il momento più difficile. Prima lo stop per la squalifica legata al caso doping, poi le due finali perse contro Alcaraz, a Roma e a Parigi, quindi il divorzio dai due professionisti del suo staff, Matteo Panichi e Ulises Badio, alla vigilia della madre di tutti i tornei, cioè Wimbledon.

E non si placano le polemiche su questo cambio in corsa nella squadra del campione, che ha lasciato tutti di sorpresa. Aleggiano i dubbi su una preparazione fisica non ritenuta idonea da Sinner nei mesi di stop forzato e sulle intemperanze comunicative di Panichi, molto spesso davanti ai microfoni negli ultimi tempi. Poco si sa, invece, sulla performance di Badio, fisioterapista argentino al seguito dell’altoatesino. Dal canto suo, Sinner non ha fatto molto per chiarire la vicenda, liquidandola come un processo naturale di cambiamento. Badio è stato con lui fino alla sconfitta contro Bublik agli ottavi di finale del torneo di Halle, preparatorio all’erba inglese.

Ed è in Germania che Sinner ha fatto capire di non poterne più, lasciandosi scappare una frase nemmeno troppo sibillina: “Ora è il tuo turno di ingoiare un po’ di me…”. Badio, elegantemente, non ha avuto nessuna reazione per ora, abituato com’è a gestire i grandi campioni, uno su tutti: Novak Djokovic, con il quale ha lavorato per anni. Sa che, oltre al fisico, bisogna gestire anche la mente e i comportamenti di un atleta costantemente sotto pressione, sa che determinate “bizze” possono essere tollerate e si è limitato a salutare Sinner ringraziandolo: “Grazie per il tempo e le sfide che abbiamo condiviso. Ciao Jannik”. A corredo del post, una foto di Badio che osserva Sinner allenarsi. Sui social tanti commenti di sostegno al fisioterapista, c’è chi scrive: “Avrebbe dovuto esser lui a ringraziare, invece muto; almeno la forma! Questo sarebbe lo stile Jannik…”. Un altro, invece, commenta: “Ulises penso che tu non sia un diretto interessato dalla questione, ma ti è toccata di rimbalzo”. Mi dispiace. Grazie di tutto”. Un altro, ancora, si rammarica: “Mannaggia.. Eri il più simpatico nel team”. E qualcun altro, infine, osserva: “Capisco che sei anni che lavori con Panichi, ma non è detto che debba essere per sempre”.

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