Questa volta lo “spiaze” di Simone Inzaghi è rivolto proprio ai suoi ex-giocatori dell’Inter. Perché ai quarti di finale del Mondiale per Club poteva esserci un immediato “rendez-vous”: la sua nuova squadra araba, l’Al-Hilal, è riuscita infatti nell’impresa di battere i colossi del Manchester City agli ottavi, mentre i nerazzurri sono naufragati contro il più piccolo Fluminense. Ennesima rosicata di una stagione fallimentare per un’Inter che è stata sì, sempre in corsa, ma poi si è ritrovata con un pugno di mosche in mano.
E ora si ritrova il suo ex-allenatore, Simone Inzaghi, tra i primi otto del mondiale. Poco meno di un mese alla guida dei sauditi e Simone ha già fatto di nuovo la storia come allenatore, portando l’Al-Hilal non solo a compiere un’impresa contro il City e a guadagnarsi i quarti del torneo, ma riuscendo lui finalmente a battere Pep Guardiola rifilandogli quattro gol, dopo che, con l’Inter, non ne aveva fatto nemmeno uno nelle prime due occasioni. E nella prima, per giunta, Pep s’era portato via pure la Champions League. Stavolta lo spagnolo è uscito a testa bassa con un laconico: “È un peccato”.
Ancora incredulo e visibilmente soddisfatto, Inzaghi a SKY Sport UK ha svelato il segreto di quest’impresa: “La chiave di questo risultato sono stati i giocatori, il cuore che hanno messo in campo. Dovevamo fare qualcosa di straordinario perché sapevamo quanto fosse forte il Manchester City, sapevamo di dover scalare l'Everest senza ossigeno, e siamo stati grandiosi. Guardiola? È il miglior allenatore del mondo, ma stasera abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo meritato il risultato”. Nessuna parola sull’Inter, un capitolo ormai chiuso della sua carriera, vincente, ma con un epilogo al veleno che, almeno per il momento, secerne tanto risentimento da parte dei tifosi e, probabilmente, anche del gruppo squadra, con lo stesso Lautaro Martinez che, nel dopogara contro i brasiliani, si è lasciato andare ad uno sfogo contro Calhanoglu (con le valigie già in mano) sì, ma anche più generico e ha detto: “Ho visto cose che non mi sono piaciute”. Pare infatti che Inzaghi volesse portare con sé anche Bastoni e Barella all’Al-Hilal, privando così l’Inter di due colonne portanti. Ciò non è accaduto, ma di sicuro per l’Inter uscire dal Mondiale e vedere Inzaghi continuarlo non dev’essere stato il modo migliore per congedarsi da una stagione avara di soddisfazioni e ricca soltanto di risentimento.
