Ci sono paragoni e paragoni. Quelli che inorgogliscono, quelli che lasciano di stucco. Diciamo che Jim Courier, 54 anni, ex-tennista numero 1 del ranking con 23 titoli vinti e 4 dello Slam, ha preferito usare parole forti per commentare lo stile di gioco di Jannik Sinner, impegnato a Wimbledon dove ha letteralmente strapazzato il connazionale Luca Nardi al primo turno. Courier, oggi commentatore televisivo, ha definito Sinner “un assassino a sangue freddo” e un “gangster”. Un commento così forte, seppur intriso di una minima forma di complimento, parte dal licenziamento improvviso di Panichi e Badio dal suo staff: “Non sappiamo cosa stia succedendo, sospettiamo certamente che Sinner si sia irritato e abbia deciso di andare avanti. Una cosa che sappiamo è che si presenta come un gatto molto calmo… è un assassino a sangue freddo”.
Il commento di Courier arriva da lontano, dalle prime scelte di Sinner per la sua carriera: “Ha eliminato Riccardo Piatti, che era stato come una figura paterna. Dopo aver raggiunto i quarti di finale dell'Australian Open anni fa, ha deciso che non era abbastanza. Aveva perso contro Tsitsipas. Non gli piaceva il modo in cui giocava. Sentiva di non essere al passo con i tempi. E ha ingaggiato Simone Vagnozzi. E poi circa quattro mesi dopo, ha ingaggiato Darren Cahill. Ed ecco, è diventato il miglior giocatore al mondo. Quindi non si fa problemi a gestire i suoi affari come un malavitoso. In un certo senso mi piace…".
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Wimbledon, come sempre, sta regalando spettacolo. Ma soprattutto tante sorprese. I grandi che si sono presentati a Londr...Valuterà Sinner stesso se apprezzare questo complimento come determinazione o rifiutarlo se lo considererà come un attacco alla sua personalità. Intanto c’è l’australiano Aleksandar Vukic al secondo turno. Vukic ha battuto il taiwanese Tseng Chun-hsin e non sembra poter rappresentare un ostacolo insormontabile per l’attuale numero uno al mondo. Insieme a Sinner, a Londra, ci sono i suoi allenatori Vagnozzi e Cahill, l’osteopata Cipolla e il mental coach Ceccarelli che, per l’occasione, è presente dal vivo e non solo in remoto per assisterlo tra un match e l’altro.