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Allegri al Milan, le sue prime (clamorose) parole: "Vlahovic?"

lunedì 7 luglio 2025
Allegri al Milan, le sue prime (clamorose) parole: "Vlahovic?"

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Undici anni dopo è tornato a Milanello Massimiliano Allegri, di nuovo in rossonero con una missione ben chiara: restituire alla squadra rossonera solidità e ambizione, senza cedere alla tentazione di slogan facili od obiettivi gonfiati. Nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan ha delineato con decisione una rotta precisa: “Mi fa piacere essere qui, iniziamo questa avventura e cerchiamo di toglierci delle soddisfazioni — ha detto — Abbiamo cominciato subito a lavorare col ds e con tutta la società. Per ottenere risultati serve essere un blocco unico, serve remare tutti nella stessa direzione con professionalità. Dovuta per un club come il Milan”. 

La condivisione quotidiana delle scelte, ha sottolineato, rappresenterà la spina dorsale di un progetto tecnico e societario che ambisce a durare nel tempo: “Abbiamo appena iniziato, condividiamo le dinamiche giornalmente — ha aggiunto — Stamattina (lunedì 7 luglio, primo giorno di raduno estivo, ndr) c’è stato il primo allenamento, comincia una fantastica avventura. Sono molto contento e ho grande entusiasmo. Ho ritrovato tante persone che avevo lasciato e tante persone nuove, che sono sempre uno stimolo importante”.

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A chi gli chiedeva se lo Scudetto fosse un obiettivo concreto, Allegri ha risposto con il suo solito pragmatismo: “Io cerco di mettere i calciatori nelle condizioni di vincere, ma tutto parte dalla società che deve essere un blocco unico — ha spiegato — Sono sicuro che al Milan lo sarà”. Il primo vero traguardo, però, resta tornare in Champions League: “Il primo obiettivo è che il Milan torni a giocare la Champions, essendo una squadra di livello mondiale. A marzo bisognerà essere in quelle posizioni”. Mentre sul mercato si è scelta la linea del basso profilo, rimandando ogni valutazione al d.s. Tare: “Al mercato pensa il direttore — ha detto ancora Allegri i— le uscite sono state condivise. Ho 25 giocatori a disposizione e sono molto contento di loro”. 

Anche la prospettiva tattica verrà modellata con flessibilità: “Cerchiamo intanto di metterne in campo 10, poi vediamo come metterli — ha detto ancora — Leao? È un giocatore straordinario che sicuramente farà una grande stagione”. Nel passato invece “ho avuto la fortuna di lavorare al Milan per 4 anni col presidente Berlusconi e con Adriano Galliani — ha aggiunto — Grazie a loro e grazie ai giocatori ho avuto la possibilità di vincere”. Senza rinnegare però il suo passato, glorioso, alla Juventus: “Colgo l’occasione per ringraziare la Juve, il presidente Agnelli e l’ingegner Elkann”.

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Il messaggio ai tifosi è stato altrettanto chiaro: “Non serve una rivoluzione. La cosa più importante è lavorare bene giorno dopo giorno, così riconquisteremo il rispetto dei tifosi. Abbiamo assolutamente bisogno di loro”. Napoli, Inter, Atalanta e la stessa Juventus sono rivali fortissime, ma ha aggiunto: “Bisogna giocare per i tre punti tutte le domeniche, ma fino a marzo bisogna costruire”. Infine, quando gli è stato chiesto se questa nuova avventura rappresenti una rivincita, Allegri ha sorriso: “Assolutamente no, la Juve posso solo ringraziarla — ha concluso — L’offerta più importante che ho avuto è stata questa, il Milan ha un fascino meraviglioso”.

Anche sul fronte arrivi e partenze Max ha voluto parlar chiaro. "Se Vlahovic interessa? Gioca nella Juve, ma è un ragazzo straordinario, l'ho visto arrivare bambino dalla Fiorentina e lo conosco bene. Per quanto riguarda il mercato il direttore Tare, insieme alla società, monitora il mercato. Condividiamo tutti i giorni le opportunità che ci sono. Le uscite sono state condivise con la società". Il portiere Mike Maignan, in scadenza tra un anno, "è tra i migliori" e dovrebbe restare, anche senza rinnovo. Altro discorso per Theo Hernandez, vicinissimo all'Al Hilal (per 25 milioni di euro) "Ha fatto una scelta diversa e gli auguro le migliori fortune". Ibrahimovic invece "non l'ho ancora visto, ci siamo però sentiti appena arrivata l'ufficialità. È stato un giocatore straordinario, che mi ha regalato con gli altri il primo scudetto. È un consulente della proprietà e deve essere d'esempio per tutti i giocatori con la sua mentalità vincente". Insomma, il toscano è pronto per iniziare.