Dopo aver trascorso centinaia di giorni senza giocare e riempiendo il suo tempo con insulti verso il malcapitato di turno, magari Jannik Sinner, ecco che Nick Kyrgios è tornato a giocare su un campo da tennis. Risultato? È stato umiliato a tempo record.
Il ritorno in campo è avvenuto 122 giorni dopo l'ultima partita: l'australiano ha giocato all'Atp 500 di Washington. Ed è durato meno di un'ora. Il match di doppio che lo ha visto protagonista insieme a Gael Monfils è durato appena 58 minuti e si è concluso con una pesante sconfitta: 6-2, 6-2 contro la coppia formata dal monegasco Hugo Nys e dal francese Edouard Roger–Vasselin.
Il ritorno sul cemento americano ha mostrato un Kyrgios irriconoscibile: fuori forma, visibilmente affaticato e condizionato da problemi fisici. La lunga assenza, iniziata dopo la sua eliminazione al secondo turno del Miami Open a marzo, aveva già fatto saltare all’australiano tutta la stagione sull’erba. E le sue condizioni attuali non sembrano incoraggianti. Al termine del match, ha raccontato il suo calvario sui social: "Il ginocchio è cotto", ha scritto su Instagram. Poi, ancora più esplicito, ha aggiunto: "Siamo stati spazzati via e io giocavo su una gamba sola".
Sinner, Kyrgios frustrato: "Io non le ho fatte"
Non passa un giorno senza che al triste romanzone sportivo "Kyrgios contro Sinner" non si aggiunga un nuovo ca...Insomma, il ritorno in campo è stato un fragoroso flop. Ora Kyrgios, con discreta approssimazione, potrà tornare a rintanarsi sui social. Potrà riprendere le sue ingiuriose e sgangherate campagne contro il bersaglio di turno. E vogliamo scommettere che avrà ancora qualcosa da dire, e a lungo, su Jannik Sinner, ormai un'assoluta ossessione per un tennista - Kyrgios - del tutto evaporato.