Gp Ungheria, le pagelle: Norris fortunato, Leclerc tradito, Hamilton sparito

di Leonardo Filomenolunedì 4 agosto 2025
Gp Ungheria, le pagelle: Norris fortunato, Leclerc tradito, Hamilton sparito
2' di lettura

GP Ungheria, le pagelle: Norris fortunato, Leclerc tradito dalla monoposto, Hamilton ombra di se stesso

Formula 1, ecco le pagelle del Gp di Ungheria

NORRIS 9
Un errore iniziale che sa di condanna, poi la beffa al rivale in famiglia. La strategia è perfetta. Quando capisce che si può fare, non sbaglia una virgola. E nel finale serrato con l’errante Piastri, lotta come un leone. E la spunta.

LECLERC 8
Una pole da urlo, 40 giri al comando, poi il crollo. Verticale. Drammatico. Inaudito. Gomme? Telaio? Comunque sia, un naufragio Rosso. Dalle speranze di podio al solito quarto posto. Ennesimo rospo da ingoiare. E frustrazione a mille. Non pervenuta la tanto decantata sospensione. 

ALONSO 8
Nel miglior weekend dell’anno per Aston Martin, su una pista dove sente casa, lo spagnolo tira fuori la sua anima più autentica. Laddove festeggiò la sua prima vittoria nel 2003, firma una qualifica scatenata e una gara di testa e strategia. Da leone. Ad maiora.

RUSSELL 7.5
L’indomito capitano Mercedes sfrutta bene circostanze ed errori altrui, portando a casa un podio tutt’altro che scontato. Giusto un po' d'aria fresca per una Mercedes sull'altalena e ormai lontanissima da qualsiasi gloria passata.

PIASTRI 7
Circostanze, scelte al muretto e la grande fortuna del collega danno alla gara il sapore di una beffa. In più, il bloccaggio finale in fase d’attacco, con il rischio di tamponare Lando, non aiuta. Ma servirà ben altro per tirarlo giù dalla vetta.

BORTOLETO 7
Arriva sesto, appena dietro al suo manager Alonso. Ottimizza il buon risultato in qualifica, confermando una costante crescita. Un'altra gara a punti per la scuderia diretta da un certo Binotto, pronta a trasformarsi in Audi il prossimo anno.

VERSTAPPEN 5.5
Forse la gara più spenta, più in ombra e più amara per l’Olandese ormai tutt’altro che volante. Una Red Bull al semolino non gli consente nemmeno di superare il cuginetto Lawson. Tsunoda? Invisibile. Quasi metafisico. 

ANTONELLI 5
Un punticino col decimo posto è troppo poco per parlare di aria fresca. Penalizzato nelle qualifiche per i track limits, risale dalla quindicesima alla decima piazza. Qualcosa si muove, ma è poca roba. La pausa estiva sarà l’occasione per riflettere sulla preoccupante inversione di tendenza.

HAMILTON 3
Anche per il Baronetto doppiato, le imminenti ferie porteranno riflessioni che si preannunciano amare. Disarmato, assente, spento. Weekend da incubo su una SF-25 che percepisce ormai come un corpo estraneo. Rispetto a Spa, zero iniziative, nessuna reazione. Un buio che nella sua carriera pesa. E stride.

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