Sinner e Alcaraz, più di una finale degli Us Open: cosa c'è in ballo davvero

di Carlo Galatidomenica 7 settembre 2025
Sinner e Alcaraz, più di una finale degli Us Open: cosa c'è in ballo davvero

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Ancora loro, sempre loro. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritrovano uno di fronte all’altro per la terza volta in una finale Slam nel 2025. Dopo Parigi e Londra, ora tocca a New York. Una “bella” che non è solo la resa dei conti personale tra i due attuali dominatori del tennis, ma che decide il peso di un’intera stagione: da una parte l’ultimo Slam dell’anno, dall’altra il trono mondiale, con Sinner che difende la prima posizione da 66 settimane consecutive e Alcaraz che sogna di strappargliela proprio sul palco che ha ospitato uno dei loro match più belli, i quarti di finale del 2022, match durato oltre cinque ore e che proprio Sinner ha ricordato: «Eravamo più giovani, tiravamo a tutta; adesso ragioniamo di più, c’è più tattica».

Questa rivalità è comunque già storia del tennis: mai nell’Era Open due tennisti si erano affrontati in tre finali nello stesso anno. E non era mai accaduto, dal 1973 – anno di nascita della classifica ATP – che numero 1 e numero 2 si sfidassero in tutte le finali Slam di una stagione. A Melbourne il rivale era Zverev, ma peril resto l’annata ha visto solo loro due al centro della scena, come se il tennis mondiale fosse diventato un duello a due: Sinner e Alcaraz, Alcaraz e Sinner.

Sinner arriva a questa finale con alcune statistiche da leggenda: è il quarto giocatore dell’Era Open a raggiungere consecutivamente le finali di Australian Open e US Open dopo Connors, Federer e Djokovic, ma soprattutto è il più giovane di sempre a centrare quattro finali Slam in un anno solare, entrando in una lista che comprende solo Laver, Federer e Djokovic. Non basta: con cinque finali di fila nei Major è il quarto uomo dell’Era Open a riuscirci, al fianco di Federer, Nadal e Djokovic.

C’è di più. Sul cemento, Jannik ha raggiunto quota 27 vittorie consecutive negli Slam, agganciando Novak Djokovic al secondo posto all-time e piazzandosi appena dietro al record assoluto di Federer (40). Eppure, nonostante i numeri che fanno girare la testa, tutto si riduce ancora una volta a lui e Alcaraz. Due ventenni che hanno riscritto il tennis recente, monopolizzando gli ultimi sette Slam e dividendosi gloria e futuro.

Alcaraz ha in bacheca già 5 Major, Sinner è a quota 4: New York deciderà se ci sarà sorpasso o aggancio. Domenica non sarà soltanto un’altra finale Slam, sarà un capitolo nuovo di una rivalità che sta segnando il presente e che segnerà anche il domani. Sinner e Alcaraz, faccia a faccia ancora una volta: la “bella” di Flushing Meadows e il mondo a guardare.