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Inter, Chivu fulmina Pandev in diretta tv: "Non sono scemo"

di Claudio Brigliadorigiovedì 18 settembre 2025
Inter, Chivu fulmina Pandev in diretta tv: "Non sono scemo"

(X, SkySport
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2' di lettura

Oggi giocano su sponde differenti ma Cristian Chivu e Goran Pandev quindici anni fa sono stati protagonisti del Triplete dell'Inter, insieme in maglia nerazzurra agli ordini di Josè Mourinho. Chivu è proprio sulla panchina che fu dello Special One, in un momento non facile. Di transizione, se non di ricostruzione dopo il traumatico finale della scorsa stagione e l'addio turbolento di Simone Inzaghi

Il romeno, accolto con un certo scetticismo, è partito alla grande con il 5-0 al Torino al debutto in Serie A poi però ha inanellato due sconfitte pesanti di fila, sempre in casa contro l'Udinese e a Torino, nel "derby d'Italia" contro la Juventus, e nel modo più beffardo possibile, un 4-3 in rimonta e pure nel recupero. La sfida di Champions League contro l'Ajax ad Amsterdam, la prima della fase iniziale a girone unico, aveva già il sapore dell'ultima spiaggia. Un altro ko avrebbe innescato le classiche voci di esonero, invece l'Inter ha reagito bene: 2-0 in scioltezza, senza brillare ma senza nemmeno rischiare nulla, con due gol di testa di Marcus Thuram

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A Sky Sport, nel dopo-gara, a commentare la partita c'è proprio Pandev, che si ritrova faccia a faccia con l'ex compagno in collegamento dall'Olanda. "Sinceramente, dimmi, tu avevi in testa dall'inizio il 3-5-2 o pensavi di poter fare qualcosa di diverso? Sei soddisfatto del mercato dell'Inter?", chiede l'ex attaccante macedone.

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Chivu mantiene la calma e prima replica all'amico con una battuta, "Ah, vero, ora sei anche giornalista…", poi risponde nel merito: "Sinceramente no, ho sempre pensato al 3-5-2 perché volevo dare certezze, evitare cambi e lasciare garanzie ai giocatori. Dovevamo ritrovare fiducia e la parte mentale. Non sono scemo, vado avanti per la mia strada. Senza creare danni a una squadra che era già forte". E su quel "non sono scemo" a tutti, ma proprio a tutti, viene in mente il mitologico "non sono un p***la" di Mou nella sua prima conferenza stampa italiana. Almeno su questo punto, l'allievo Chivu ha dimostrato di aver imparato bene dal maestro Josè.