Missione compiuta: Jannik Sinner vola in semifinale al torneo Atp 500 di Pechino superando l'ostico ungherese Fabian Marozsan, numero 57 del mondo, in due set con il punteggio di 6-1, 7-5. L'altoatesino, ora numero 2 al mondo dopo il ko in finale agli Us Open a inizio settembre contro Carlos Alcaraz e il contestuale sorpasso dello spagnolo, suo eterno rivale, continua quindi il percorso netto nel suo swing asiatico, che culminerà nel Masters 1000 di Shanghai, dopo aver battuto nei turni precedenti Marin Cilic e Terence Atmane.
In semifinale il 24enne di San Candido troverà ora l'australiano e grande amico Alex De Minaur, numero otto del mondo, che ha superato Jakub Mensik a causa del ritiro del ceco per infortunio ed è a caccia di punti preziosi per qualificarsi alle prossime Atp Finals di Torino. Dal punto di vista statistico, l'altoatesino mette a segno un altro grande dato: per la quinta stagione consecutiva più di 40 vittorie stagionali nel circuito Atp. Nota di merito: nel 2025 ci è riuscito pur scontando 3 mesi di squalifica per il caso Clostebol.
Tutto facile nel primo set per Sinner, che fa vedere meno variazioni rispetto al match con Atmane, ma mostra grande lucidità da fondo campo limitando al minimo gli errori. La pressione costante dell'azzurro non permette a Marozsan di entrare in partita. L'ungherese prova a inventarsi qualcosa, a entrare più nel campo per togliere tempo al numero due del mondo e variare il suo gioco, ma la corta non lo assiste e Sinner è incisivo anche al servizio, tornato arma letale dopo i blackout di New York. Il dominio dell'altoatesino è assoluto, certificato dai due break del terzo e quinto game: 6-1.
Il copione però non si ripete nel secondo set, molto equilibrato fin dai primi scambi. Marozsan è più concentrato e sembra subire meno la pressione, sempre costante, dei colpi di Sinnner, riuscendo a trovare una buona continuità con la prima. Jannik appare meno lucido nei momenti decisivi, tanto che nell'ottavo game spreca quattro palle break, facendosi rimontare da 40-0. L'ungherese riesce a reggere l'urto degli scambi con maggiore facilità, mentre Jannik, che sembra aver abbandonato ogni desiderio di variazioni, cerca di ottenere in fretta il punto, incappando in errori gratuiti. E così Marozsan si ritrova tra le mani due palle break nell'ottavo game, riuscendo a trasformare la seconda. L'ungherese però accusa la pressione, cala soprattutto a livello mentale ed emotivo, e comincia a collezionare errori, concedendo il controbreak immediato a Sinner. Jannik riesce così a sorpassare piazzando un altro break nel decimo game e chiude il set 7-5, volando così in semifinale a Pechino.
"Oggi ho faticato a tenere il servizio, più di una volta sono andato sotto 0-30. Ma nel complesso sono soddisfatto della mia tenuta mentale", ha commentato a caldo il vincitore degli ultimi Australian Open e Wimbledon. "Ho provato a essere aggressivo dal fondo e andare un po' a rete, ma giocavamo velocissimi ed era difficile - ha aggiunto Jannik -. Sono contento per come ho lottato. Quarantesima vittoria dell'anno? Tenuto conto che ho giocato solo otto tornei, direi che va bene". Ora c'è De Minaur: "Ha giocato tanto nelle ultime partite, mi aspetto un incontro difficile. I campi qui sono lenti, è difficile fare punti: per me sarà una sfida".
A match of two halves
— Tennis TV (@TennisTV) September 29, 2025
Jannik Sinner defeats Fabian Maroszan 6-1 7-5 to achieve 40+ tour-level wins for a 5th consecutive season #ChinaOpen pic.twitter.com/eScUkMYwBc