Pino Insegno, noto attore e conduttore televisivo e grande tifoso biancoceleste, ha lanciato un duro affondo al presidente della Lazio, Claudio Lotito. Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, l’artista romano ha espresso tutta la sua delusione per la situazione attuale del club e per un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative. “È insopportabile che tu non permetta di sognare, non tanto a me, ma ai tifosi che stanno lì”, ha dichiarato il conduttore di Reazione a catena, sottolineando come il malcontento non riguardi solo i risultati sul campo, ma anche la mancanza di ambizione percepita intorno alla squadra.
Dopo sei giornate di campionato, infatti, la Lazio ha raccolto appena sette punti, un bottino deludente per una formazione reduce da un secondo posto e chiamata a confermarsi ai vertici. Incapace di poter agire sul mercato per il blocco imposto dalla Figc fino al 2026.
Il conduttore ha poi rivolto un appello diretto al patron biancoceleste: “Abbiamo un popolo straordinario, una curva che pulsa come nessun’altra al mondo. Dammi una speranza, fammi credere che qualcosa possa cambiare, anche se so che non succederà mai. Ma almeno lasciaci sognare”.
Nel suo intervento, Insegno non ha risparmiato critiche sulla gestione economica del club, toccando il tema del mercato: “Perché non posso vedere un Modric o un De Bruyne con la maglia della Lazio? Perché non ci sono i soldi. E allora, se è così, lascia stare: la Lazio non è roba tua.” Parole dure, che riflettono il clima di frustrazione di una tifoseria, quella biancoceleste, che chiede di più, in un momento in cui i sogni sembrano sospesi tra nostalgia e disincanto.