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Spalletti, "uomini infami, destini infami": lo sfregio degli ultras del Napoli

venerdì 31 ottobre 2025
Spalletti, "uomini infami, destini infami": lo sfregio degli ultras del Napoli

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“Uomini forti, destini forti”. Con questa frase, Luciano Spalletti aveva conquistato Napoli e i suoi tifosi, portando gli azzurri al terzo scudetto dopo 33 anni. Oggi, quella stessa frase si ritorce contro di lui: “Uomini infami, destini infami”, si legge infatti su uno striscione firmato ‘Anima Azzurra’, gruppo ultras del Napoli, apparso sul ponte della Sanità. Parole durissime contro l’allenatore che, dopo l’esperienza con la Nazionale, ha accettato la panchina della Juventus, considerata la “nemica storica” per eccellenza dal tifo partenopeo.

Gli ultras non gli perdonano la scelta, ma anche le tante dichiarazioni d’amore rilasciate negli anni per il Napoli e la sua gente. “Infame perché sei falso, infame perché sei traditore”, si legge ancora. A rendere il tutto più paradossale c’è il fatto che oggi a guidare il Napoli è Antonio Conte, simbolo juventino per storia e carattere, e il ds Giovanni Manna porta addirittura un tatuaggio dedicato ai “Drughi”, storico gruppo ultras bianconero.

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Tra le accuse mosse a Spalletti anche il tatuaggio del tricolore con il logo del Napoli, simbolo indelebile dello scudetto 2023. E poi le sue parole di qualche tempo fa: “Non potrei mai allenare un’altra squadra in Italia dopo il Napoli”. O la promessa di chiudere la carriera con quella maglia, seguita dalla cittadinanza onoraria ricevuta dal Comune. Oggi il ritorno in Serie A con la Juventus ha cambiato tutto: i tifosi napoletani si sentono traditi. E quello striscione alla Sanità è il simbolo di un amore trasformato in rancore.