Libero logo

Spalletti boccia la Juventus, "livello ancora troppo basso"

di Claudio Savellidomenica 23 novembre 2025
Spalletti boccia la Juventus, "livello ancora troppo basso"

2' di lettura

Non venga usato come spot per il calcio italiano, questo Fiorentina-Juventus 1-1. Dei primi venti minuti se ne giocano meno della metà, tra i cori razzisti del pubblico di Firenze verso l’ex Vlahovic (due avvisi, al terzo sarebbe stata sospesa la partita) e la revisione al Var di Doveri che ravvede un fallo dello stesso Vlahovic prima di quello palese di Marì.

L’unico momento di calcio è offerto da Kean: l’azzurro si fa rimbalzare addosso gli avversari e scarica un tiro sulla traversa. Poi la partita si scioglie un po’ e qualche parvenza di calcio si vede. Il recupero del primo tempo, per forza di cose, è lungo sei minuti, troppi per i difensori di Vanoli che dimenticano di chiudere il tiro a Kostic: con tutto il tempo del mondo per stoppare, mirare e scoccare la freccia, il serbo firma l’1-0 con cui si chiude la prima frazione. Vibrano i muri del Franchi diroccato all’intervallo, a buon rendere per Vanoli che riesce a presentare una Fiorentina più viva nella ripresa.

Dopo 3’ Mandragora ha la stessa libertà avuta da Kostic, pur qualche metro indietro, e può fare la stessa cosa: sinistro potente che si infila sotto l'incrocio per l’1-1. La gara scorre tra le parate di Di Gregorio su Kean e di De Gea su McKennie. La Viola strappa un punto che fa più morale che classifica (ancora ultimo posto) mentre Spalletti («siamo sotto al livello di calcio che dobbiamo esibire ed è inutile aggrapparci agli episodi. O si cambia o non si migliora»), ringhia a fine match, colleziona il terzo pareggio consecutivo della sua gestione e martedì si gioca la Champions sul sintetico della gelida Bodo.