La vittoria di misura contro la Lazio ha consegnato al Milan non solo tre punti fondamentali, ma anche la vetta solitaria della classifica assieme al Napoli di Antonio Conte. Dietro all’1-0 di San Siro, però, c’è molto più di una semplice prestazione tecnica: c’è il lavoro psicologico orchestrato da Massimiliano Allegri, sempre attento a gestire i momenti chiave della stagione.
Dopo l’euforia del trionfo nel derby contro l’Inter, il rischio di calo di tensione era alto. L’allenatore toscano, consapevole di questa possibile trappola, ha preparato la squadra sia durante la settimana di allenamenti a Milanello, sia nella gestione della partita stessa, mantenendo alta la concentrazione e la compattezza del gruppo. Il risultato è stato evidente: i giocatori hanno dimostrato maturità e resistenza, rispondendo presente nei novanta minuti più complicati della gara.
Milan-Lazio, Allegri e il vice di Sarri? La scena inquietante sfuggita a tutti
Il finale di Milan-Lazio è stato rovente, segnato da una serie di eventi caotici, iniziati quando l’arbitro...Il tecnico livornese ha poi voluto sottolineare l’aspetto umano e motivazionale della prestazione. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Allegri ha riunito lo spogliatoio subito dopo il match per un breve discorso motivazionale, dichiarando: “Siete un grande gruppo e sono fiero di voi”. Non erano tanto le giocate tecniche a essere elogiate, quanto la capacità di soffrire, restare uniti e portare a casa il risultato nonostante le difficoltà.
La gestione mentale della squadra, secondo l’ex allenatore della Juve, è stata decisiva per evitare la cosiddetta “sindrome della pancia piena”, tipica di chi ha appena vinto un derby importante. La crescita collettiva dei rossoneri, che sanno resettare le emozioni e concentrarsi rapidamente sul prossimo obiettivo, è il vero segnale di forza del gruppo. Il primo posto in classifica è la naturale conseguenza di questo lavoro, che unisce tecnica, testa e coesione.




