A due mesi dall’infortunio che ne ha interrotto bruscamente la stagione, Holger Rune torna a far sentire la propria voce e lo fa con ambizione. Il danese, fermo dal 18 ottobre dopo la rottura del tendine d’Achille durante il match con Humbert a Stoccolma, sta lavorando per accelerare i tempi di recupero e punta a un rientro che avrebbe del sorprendente: essere pronto per gli US Open.
Rune ha scelto Doha come base per la riabilitazione, affidandosi a uno staff specializzato e al supporto costante del suo team. “In questo momento sto svolgendo la riabilitazione a Doha, in Qatar. Ci sono davvero tante persone competenti che si stanno prendendo cura di me ogni giorno", racconta, spiegando come il percorso stia procedendo meglio del previsto. “Sono passate esattamente sette settimane dall’intervento chirurgico e stiamo procedendo più velocemente rispetto ai tempi che avevamo inizialmente previsto. È un buon segnale”. Un traguardo simbolico è già stato raggiunto: “L'obiettivo era tornare a camminare, e ci sono già riuscito”.
Jannik Sinner mette al tappeto Alcaraz: la decisione dell'Itf
Carlos Alcaraz ha sfiorato la chiusura dell’anno come numero 1 della classifica Atp, precedendo di poco Jannik Sin...Ma il recupero fisico è solo una parte del discorso. Rune guarda avanti e rilancia apertamente le proprie ambizioni, senza nascondersi dietro la prudenza di rito. “Il mio sogno da bambino era diventare il miglior giocatore del mondo, e quel sogno è ancora vivo”, afferma, chiarendo di non sentirsi appagato dai risultati ottenuti finora. La fame agonistica è intatta, così come la fiducia nei propri mezzi. Il messaggio è diretto e arriva fino ai vertici del tennis mondiale. “Se mi sento l’uomo giusto per battere Jannik Sinner e Carlos Alcaraz? Sì, è questo il mio piano”. Rune sa che la strada passa prima dal recupero completo, ma la sfida ai dominatori della nuova era è già lanciata.




