La miglior partita della Juventus di Luciano Spalletti? Probabilmente sì. Per ordine, continuità, convinzione e volontà di vincerla. Finisce 2-1 per i bianconeri che si rilanciano nella corsa al quarto posto, portandosi a -1 da una Roma in difficoltà più per meriti altrui che non per demeriti propri. La squadra di Gasperini è stranamente imprecisa, ruvida nelle giocate e poco creativa nei suoi uomini offensivi, non a caso tutti sostituiti molto presto dal mister. Fanno meglio i subentrati davanti, Bailey a parte che dura una ventina di minuti prima di rifarsi male: Ferguson e Baldanzi architettano il gol che accende il finale, l’1-2 che mette apprensione alla Juventus negli ultimi dieci minuti. La squadra di Spalletti è in serata, concentrata e consapevole che questa può essere la partita della svolta. Si vede che ha avuto una settimana per prepararla perché Conceicao e Yildiz riescono a mettere disordine nella Roma e a costruire il vantaggio firmato dal portoghese nel primo tempo e poi un ottimo avvio di ripresa, che porta McKennie al proverbiale inserimento su cui Openda è puntuale per il tap-in del momentaneo 2-0. Il gol di Baldanzi dimostra che la Roma è una squadra dalle mille risorse e che questa corsa al quarto posto sarà serrata. Il calendario, però, sembra “tifare” Juventus: Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese, Cagliari prima di Benfica e Napoli con diverse settimane piene per allenare la squadra. È il momento in cui Spalletti può davvero incidere, oltre a quanto già fatto perché in termini di personalità sicuramente la squadra è in crescita.




