Nuovo capitolo nelle controversie sulla classe arbitrale italiana. Il gol del pareggio siglato da Keinan Davis al 95' in Udinese-Lazio (1-1, partita del 27 dicembre 2025), viziato da un tocco di mano dell'attaccante inglese, ha scatenato l'ira della società biancoceleste, culminata in una lettera di protesta alla Lega Serie A.Durante l'ultima puntata di Open Var su Dazn – il format che svela i dialoghi in sala VAR – il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha difeso con fermezza la decisione di convalidare la rete.
"È una rete buona", ha affermato Rocchi, ragionando da appassionato di calcio: "Non puoi annullare gol del genere, soprattutto con un tocco fortuito e braccio chiuso". Rocchi ha spiegato che nell'azione vi sono due tocchi di mano: il primo, a centrocampo, non punibile per la posizione naturale del braccio; il secondo, di Davis, seguito da quattro dribbling prima del tiro. "Manca l'immediatezza richiesta dalla regola 12", ha precisato, ammettendo però che l'avverbio "immediatamente" crea ambiguità e soggettività, senza parametri oggettivi come secondi precisi.
"Non posso dire agli arbitri che hanno sbagliato", ha aggiunto, annunciando l'invio della clip all'IFAB per chiarimenti.Rispondendo alle accuse implicite della Lazio, Rocchi è sbottato: "Se qualcuno non crede alla nostra buona fede, io domani mattina lascio. Lo ribadisco senza problemi". Ha riconosciuto che gli arbitri commettono errori – "mi incazzo ogni weekend" – ma l'obiettivo resta minimizzarli.




