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Fatima, agente del pallone a Libero

"Sogno di portare Figo in Iran"

Albina Perri
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Un'agente speciale in gonnella. Ma non dei servizi segreti, bensì del calciomercato. Fatima Dehestany, di origine iraniana, è architetto e business-woman e ora anche agente del pallone. È sposata con un produttore di vino toscano col quale ha avuto un bimbo di quasi sette anni. Abita vicino a Siena ed è spesso al Franchi a tifare bianconero. Ospite della redazione di Libero, in una lunga intervista rilasciata al nostro quotidiano (domani in edicola) ha raccontato della sua vita, dei suoi sogni e dei progetti professionali. Si definisce una ragazza estremamente determinata, e tutatla sua determinazione le deriva "sicuramente dalla mia storia personale. Uno dei miei nonni era un consulente personale dello Scià, l'altro era un generale. Dopo la rivoluzione sono stati giustiziati. Li ho visti morire, ho visto la mia famiglia decadere. Mio padre, un ingegnere civile, è riuscito a rialzarsi grazie alla sua intelligenza ma mia madre è rimasta molto colpita. Questo ha portato alla loro separazione. In più ho attraversato  la guerra Iran-Iraq..." Per quanto riguarda la sua carriera, dice senza mezzi termini che vuole arrivare in alto. Il suo obiettivo più grande? Portare il grande calcio nel Golfo", spiega; "Lì adesso c'è la possibilità di investiree di migliorare il campionato dal punto di vista qualitativo". Impegnata con il Persepolis, squadra di Teheran, la bella e sensuale Dehestany parla già da esperta del settore. Il suo promo acquisto? "Mi piacerebbe comprare l'interista Figo, naturalmente", dichiara con convinzione, "e poi l'allenatore Hiddink". Ma tanto per cominciare ha preso contatti con Atalanta. Bologna, Torino e Fiorentina. L'intervista completa su Libero di venerdì

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