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Dritto e Rovescio, il video-choc su Saman Abbas: "Perché va ammazzata", poi gli spari. Bestialità dei familiari contro la ragazza

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Continua a tenere banco il caso di Saman Abbas, la ragazza pakistana di 18 anni scomparsa a Novellara, nelle vicinanze di Reggio Emilia. Le circostanze della sua sparizione lasciano intendere che la ragazza sia satata uccisa, una morte tragica in cui sarebbero coinvolti direttamente i familiari della ragazza. Nella serata di ieri, giovedì 24 giugno 2021, a Dritto e Rovescio è stato trasmesso un documento esclusivo che incrimina ulteriormente i familiari della povera Saman. Durante la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio e in onda su Rete 4, viene infatti mostrato un video che ritrae alcuni membri della famiglia di Saman Abbas minacciare di morte il fratello del suo fidanzato in Pakistan. 

 

 

Il video mostra tre uomini in abiti tradizionali pakistani discutere a toni accesi. Un video di pochi secondi, che mette ulteriore luce sulla contorta vicenda e spiega perché, secondo la Procura di Reggio Emilia, Saman sarebbe stata uccisa dalla sua famiglia. Nel video, risalente alla fine di gennaio 2021, si vedono Shabbar Abbas (il padre di Saman),  lo zio di Saman (con indosso una grande sciarpa marrone) e il fratello del fidanzato di Saman. Il padre e lo zio di Saman, capo clan del villaggio, si erano recati in Pakistan per parlare con il fratello del ragazzo pakistano che Saman aveva conosciuto in Italia. Innamorato di lui, aveva rifiutato di sposare il cugino in un matrimonio combinato, suscitando l'ira della famiglia. 

 

 

La conversazione tra i tre è stata denunciata da Saman direttamente ai carabinieri di Novellara il 22 aprile scorso, pochi giorni prima di morire. "Mio padre il 26 gennaio è andato in Pakistan dalla famiglia del mio fidanzato - racconta Saman -. E hanno parlato con suo fratello. Gli ha detto: 'Tu dì a tuo fratello di lasciare Saman'. Lo hanno minacciato dicendo: 'Se tuo fratello non lascia Saman, noi uccidiamo lui e tutta la vostra famiglia". In quella circostanza, Saman racconta che i suoi familiari erano accompagnati anche da altre persone, armate di pistola e che hanno sparato in aria per intimorire il ragazzo. 

 

 

La sera del 30 aprile 2021, lo aveva capito anche Saman che in Pakistan era stata emessa una sentenza di morte nei suoi confronti. Piangendo, lo aveva rivelato al suo fidanzato in un tragico scambio di messaggi, pochi minuti prima di morire. "Ho sentito con le mie orecchie mio zio materno, quello che era andato a casa della tua famiglia in Pakistan. Lui ha mandato un Whatsapp a mamma in cui dice: "Uccidiamola, perché questa può fare cose strane un'altra volta o può scappare".

 

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