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Ocean Viking, "cos'hanno rifiutato gli immigrati a bordo": altro scandalo

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«Ho scoperto perché la prefettura del Var non voleva che Cnews facesse una diretta dalla struttura che ospita i clandestini (della Ocean Viking, ndr) sulla penisola di Giens, a Hyères (località turistica a est di Tolone, ndr). E il motivo non era legato alla volontà di garantire il loro anonimato, per preservare una certa confidenzialità, bensì al fatto che i clandestini stavano giocando a calcio. Non erano, diciamo così, in una situazione catastrofica. E non si voleva che le telecamere li mostrassero in un momento di gioia di vivere, di felicità». Con queste parole Stéphane Ravier, senatore sovranista delle Bocche-del-Rodano (il dipartimento di Marsiglia) e membro del partito Réconquête! di Éric Zemmour, ha rivelato in un video pubblicato su Twitter ciò che sta veramente accadendo all'interno della struttura in cui sono ospitati da venerdì scorso i migranti della Ocean Viking, l'imbarcazione della Ong Sos Méditerranée che ha attraccato al porto di Tolone ed è finita al centro di uno scontro diplomatico tra Parigi e Roma.

TUTTO DOCUMENTATO
Ieri mattina, la troupe televisiva del programma Morandini Live, in onda su Cnews, aveva provato a incunearsi nel centro che accoglie temporaneamente i migranti per fare una diretta. L'accesso alla struttura, teoricamente, è riservato soltanto ai deputati e ai senatori. Per permettere a Jean-Marc Morandini, presentatore della trasmissione, di entrare, Ravier aveva dunque dato la sua disponibilità. Peccato che, pochi minuti prima della diretta già prevista in scaletta, la prefettura del Var abbia bloccato tutto. «Ho la possibilità di entrare quando voglio, avvertendo le autorità prefettoriali. Ho il diritto di essere accompagnato dalla stampa», ha affermato il politico sovranista, facendo valere la sua posizione. Prima di aggiungere: «Ma oggi è stato deciso che non può esserci la diretta. Ci hanno respinto all'ultimo minuto. Il ministro dell'Interno ci ha fatto sapere era fuori discussione che si svolgesse una diretta televisiva». E il motivo di tanta prudenza, secondo Ravier, starebbe nel fatto che i francesi non avrebbero dovuto vedere i migranti in situazione di svago.

FINANZIAMENTO
Ma c'è di più. «Siamo venuti anche a sapere che la Croix Rouge (la Croce Rossa francese, ndr) aveva proposto delle scarpe (per giocare a calcio, ndr) a chi non le aveva e che loro le hanno rifiutate dicendo: 'Non le vogliamo, queste non ci piacciono, sono rotte, non ci vanno bene'. Così la Croix Rouge è andata nel negozio Intersport ad acquistarne di nuove. Ecco qual è la realtà di questo centro per clandestini, ecco qual è la realtà di questa anarchia migratoria. Fanno quello che vogliono fino in fondo e noi gli concediamo tutto», ha tuonato Ravier. Intervistato dai giornalisti di Cnews all'esterno del centro di accoglienza, il senatore di Réconquête! ha rincarato la dose, denunciando il lassismo del governo sull'immigrazione clandestina: «Ovunque nel mondo si sa che la Francia è generosa, troppo generosa. Nel 2000, c'erano 38mila richieste d'asilo; nel 2020 ce n'erano 135mila». A proposito di generosità, oggi, il comune di Parigi guidato dalla socialista Anne Hidalgo, sbloccherà l'ennesimo finanziamento a favore della Ong Sos Méditerranée. Centomila euro. 

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