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Immigrazione, nasce l'asse Meloni-Sunak per fermare gli sbarchi

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"Buon incontro di coordinamento sulla migrazione": la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen lo ha scritto su X, sottolinando che "la Francia, la Gran Bretagna, l’Italia, l’Olanda e l’Albania sono impegnati a sostenersi a vicenda per affrontare le sfide della migrazione irregolare, combattere il traffico di migranti e sviluppare partenariati globali. Questa è la solidarietà europea in azione: lo spirito della Comunità politica europea".

L'incontro, promosso da Giorgia Meloni e dal primo ministro britannico Rishi Sunak, è avvenuto oggi a margine del vertice a Granada della Comunità politica europea. E, stando a quanto trapelato, l'obiettivo dichiarato sarebbe stato quello di passare subito ad azioni concrete per intensificare la lotta contro immigrazione illegale e trafficanti di esseri umani, coinvolgendo anche i Paesi extra Ue. A colpire, però, è stata la mancanza del cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui comunque la premier italiana avrà un faccia a faccia nelle prossime ore. Il fatto che la Germania non abbia partecipato a questo importante incontro rende plausibile l'ipotesi secondo cui Roma, sempre più vicina alla Francia di Macron, abbia messo in un angolo Berlino. Non resta che attendere il bilaterale tra Scholz e Meloni per capire cosa succederà tra i due Paesi. 

 

 

 

Meloni e Sunak avevano parlato della possibilità di questo incontro già al G20 di Nuova Delhi in India. Secondo quanto appreso finora, la linea di Meloni per combattere l’immigrazione illegale partirebbe dal presupposto di un’azione comune che permetta scambi informativi, collaborazioni di polizia, accordi con i Paesi di origine e transito. E il tutto presupporrebbe anche uno sforzo da parte della comunità internazionale. 

 

 

 

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