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Migranti, la sparata di Elly Schlein: "Nei Cpr in Albania affidamenti senza trasparenza"

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Siamo alle solite. In Europa - dal premier britannico Keir Starmer al leader spagnolo Alberto Núñez Feijóo - si applaude al piano del governo per arginare l'immigrazione irregolare. In Italia, invece, la sinistra grida allo scandalo. "Mentre una sentenza della Corte di giustizia europea fa scricchiolare l’intero impianto su cui si basa l’accordo di Giorgia Meloni con l’Albania, apprendiamo che il governo vuole accelerare - ha tuonato Elly Schlein -. Accelerare al punto, apprendiamo dalla stampa, che si sono fatti degli affidamenti diretti milionari e senza trasparenza: 800 milioni complessivi che avremmo potuto mettere sulla sanità. Noi siamo contro questa violazione dei diritti fondamentali di chi chiede asilo, che è - ha poi aggiunto - anche un enorme spreco di soldi dei contribuenti italiani".

Non solo Elly Schlein. Anche Riccardo Magi si unice al coro dei denigratori seriali del governo. "Ha ragione Piantedosi: ’Quelli in Albania non saranno Centri di Permanenza: saranno infatti luoghi dove l’applicazione del diritto italiano ed europeo sarà nei fatti incerta o totalmente sospesa, dove i detenuti non godranno di un effettivo diritto di difesa e dove l’umanità viene lasciata fuori dalle recinzioni e dai cancelli che sono molto alti e Piantedosi sembra fare macabra ironia quando dice che non ci sarà filo spinato - ha scritto sui social -. ’Non ci sarà alcuna cerimonia di apertura per questa specie di Guantanamo italiana, ha detto ancora Piantedosi: e ci credo, se ne vergognano pure loro di celebrare una qualsiasi inaugurazione".

 

"Prima della mesta apertura dei Centri in Albania - ha proseguito -, chiarezza andrebbe fatta sui contratti ad aziende senza procedura di gara di cui scrive il quotidiano Domani: chiederemo su questo una puntuale valutazione della Corte dei Conti affinché - ha concluso - si faccia luce quanto prima".

 

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