Albania, colpaccio del governo: "Rimpatriate 30 persone"

Alla faccia della sinistra, il governo ha rimpatriato dall’Albania trenta criminali. L'annuncio del ministro dell'Interno
domenica 25 maggio 2025
Albania, colpaccio del governo: "Rimpatriate 30 persone"
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"30 persone rimpatriate". Matteo Piantedosi aggiorna sul piano-Albania per il rimpatrio dei migranti. "Siamo in sede di conversione del decreto legge che riguarda il Cpr dell'Albania. Al netto delle persone liberate dal trattenimento sono 30 le persone che siamo riusciti a rimpatriare. Questi sono i primi giorni ma intendiamo dare uno slancio per dare funzionalità", commenta il ministro dell'Interno intervenendo al Festival dell'economia di Trento.

Parole che sono una lezione a giudici e sinistra: "E non corrisponde al vero che noi portiamo lì migranti che abbiano solo la colpa di versare in una condizione di irregolarità amministrativa, non è così. Abbiamo rimpatriato persone che uscivano da un percorso carcerario di diversi anni per reati gravi, anche di violenza carnale, pedopornografia e quant'altro. Quindi restringiamo in questi centri solo persone che hanno pericolosità sociale". Come ricordato dal titolare del Viminale, "il centro assicurerà una funzionalità molto importante e siamo in attesa, nei prossimi mesi, della decisione della Corte di giustizia europea e delle regole europee sulla materia a giugno 2026 per poter utilizzare anche il resto della struttura". 

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D'altronde la linea italiana dei trasferimenti in paesi extraeuropei sembra aver convinto anche Bruxelles. "Sui migranti c’è un grande interesse in Europa rispetto a quello che sta facendo il governo italiano, a livello di metodo e operativo, governo che non ha mai sottratto soccorso a nessuno", tiene a precisare Piantedosi. Il fronte che più preoccupa il governo è "soprattutto la parte Tripolitania, che sta avendo proprio in questi giorni fenomeni di instabilità che speriamo quanto prima si riconducano a normalità, è la nostra preoccupazione. La Libia, per noi, è un Paese di grande importanza, è un Paese su cui l’Italia si affaccia. La stabilità del quadro politico, sociale e istituzionale di quel Paese non può non interessarci e si riflette sulla preoccupazione della ripresa di flussi migratori importanti, già in queste settimane abbiamo avuto qualche ripresa delle partenze da quel Paese".