Radicali, sceneggiata all'hotpost di Lampedusa: cacciati dall'Esercito

sabato 26 luglio 2025
Radicali, sceneggiata all'hotpost di Lampedusa: cacciati dall'Esercito
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L'ultima sceneggiata dei Radicali va in scena all'hotspot di Lampedusa, dove l'Esercito li ha prontamente allontanati. A raccontare l'accaduto una nota di partito secondo cui "nonostante il silenzio e il diniego del ministero dell'Interno", il segretario di Radicali Italiani Filippo Blengino e Bianca Piscolla, membro della Giunta nazionale, si "sono recati comunque all'hotspot di Lampedusa per tentare di verificare, almeno dall'esterno, le condizioni in cui vengono trattenute le persone migranti", ma "una volta giunti nei pressi delle recinzioni, in un'area pubblica e priva di divieti, sono stati fermati e allontanati dall'esercito".

"Da settimane - prosegue Blengino - chiediamo formalmente di entrare nell'hotspot, come già facciamo regolarmente nelle carceri italiane ma il ministero dell'Interno e la Prefettura hanno scelto la via del silenzio e dell'opacità. Così abbiamo deciso di andare lo stesso: ci siamo avvicinati alle recinzioni per ascoltare direttamente chi vive dietro quel filo spinato. Volevamo solo vedere, sentire, testimoniare. L'intervento immediato dell'esercito, che ci ha identificati e allontanati, è la prova che lo Stato ha qualcosa da nascondere".

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Per il segretario "abbiamo rispettato la legge e ci siamo allontanati ma chi continua a violarla è lo Stato stesso, che da anni sospende diritti e legalità nei Cpr e negli hotspot. Si recludono persone che non hanno commesso alcun reato, in condizioni disumane, nel silenzio e nell'ombra, per paura di perdere consenso. Nel Paese dei Cpr, chi chiede trasparenza viene trattato da sovversivo".

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