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Parigi, gli Eagles of Death Metal raccontano a Vice il terribile attacco dell'Isis al Bataclan

Il 13 novembre, durante il concerto degli Eagles of Death Metal al Bataclan di Parigi, un commando di uomini armati dello Stato Islamico ha fatto irruzione nel locale e ha aperto il fuoco sul pubblico, facendo almeno 90 morti. La band ha parlato del terribile attacco con VICE, ripercorrendo i tragici eventi di quella sera. I membri della band californiana hanno dunque concesso un'intervista molto intensa ed emozionante per raccontare come sono riusciti a scappare dal Bataclan e a sopravvivere.  Il racconto - Il bassista della band, Matt McJunkins, non è riuscito invece a lasciare la sala insieme ai suoi colleghi e quando sono cominciati gli spari si è riparato dietro le strumentazioni sul palco. Molti spettatori scappavano verso una porta sul retro, che però sapevamo essere senza altre uscite. Li ho avvisati ma poi mi sono unito a loro, creando una specie di barricata con delle sedie per impedire l'accesso dall'esterno", ha continuato Matt. C'erano diverse persone ferite e che l'unica arma a loro disposizione era una bottiglia di champagne: "Gli spari si stavano avvicinando. Sono andati avanti per forse dieci, quindici minuti, non si fermavano. E poi si sono fermati e c'è stato un senso di sollievo, e poi sono ricominciati di nuovo. Poi c'è stata un'esplosione che ha fatto tremare l'intera stanza e probabilmente l'intero edificio". L'esplosione che poi scoprirà solo dopo essere stata causata dalla cintura esplosiva di uno dei tre attentatori. Il concerto da finire - "Voglio essere la prima band a suonare al Bataclan quando riaprirà. Perché ero lì quando c'è stato silenzio per un minuto. I nostri amici sono andati lì per vedere il rock and roll e sono morti. Voglio tornare lì e vivere", commenta il cantante della band Jesse Hughes.

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