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Caso Azzolini, Rocco Buttiglione: "Nessuno di noi legge le carte"

La linea ufficiale di Matteo Renzi e del Pd sul caso Azzolini è "abbiamo letto le carte e ci siamo convinti ci fosse fumus persecutionis". In un impeto di lodevole sincerità Rocco Buttiglione, Udc-Ap, iscritto dunque allo stesso gruppo di Azzolini, spiega che non è vero: "Non leggiamo mai le carte, né in questo né in altri casi. Se dovessimo leggerle non ci basterebbe questa e un'altra vita. I parlamentari se va bene leggono le carte della commissione di cui fanno parte. Le altre proprio no". E allora come si formano un giudizio? "Parlando con i colleghi della giunta per le autorizzazioni". Ma nel caso Azzolini i membri della giunta erano per l'arresto... "Sì, perché lì erano sotto i riflettori", spiega Buttiglione, "ma poi parlando in privato hanno raccontato tutti i dubbi che avevano e risposto alle domande dei colleghi". Buttiglione commenta anche la proposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla immunità parlamentare: "Affidare la decisione sull'arresto di un deputato o un senatore alla Corte Costituzionale? Può essere una strada, ma è meglio se questa decisione rimane dentro il Parlamento, magari affidandola a un comitato dei più anziani e saggi. Un po' come avviene con il gran giurì interno". di Franco Bechis @FrancoBechis

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