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Paolo Gentiloni, quando il ministro degli Esteri affermava: "Renzi pensi a Palazzo Chigi solo se vince le elezioni"

Non lo voleva, Matteo Renzi. Alla Farnesina avrebbe preferito una "renzina", da Lia Quartapelle a Marina Sereni, da Elisabette Belloni e fino ad arrivare al maschietto Lapo Pistelli. Ma dopo un giorno di stallo ha vinto la linea imposta da Giorgio Napolitano, che considerati i molteplici e caldi fronti di politica esteri (Ucraina, Gaza, tagliagole e marò tra gli altri) chiedeva un uomo d'esperienza al ministero degli Esteri liberato da Federica Mogherini, la nuova lady Pesc. Così la Farnesina se l'è presa Paolo Gentiloni, primo ministro nel governo Renzi ad essere già stato ministro nel suo passato (con Prodi) e politico di lungo corso. Un nome che Renzi gradisce il giusto. Come Gentiloni, forse, gradisce il giusto Renzi. Un inidizio in tal senso è stato ripescato dall'attivissimo Nonleggerlo, che su Twitter ha riproposto il video con quanto affermava Gentiloni e neppure troppo tempo fa, il 31 gennaio di quest'anno, ospite ad Omnibus di Alessandra Sardoni. Era categorico, l'oggi ministro degli Esteri: Renzi "pensi a Palazzo Chigi se vince le elezioni". Soltanto, chiede Sardoni? "Sì", è l'unica condizioni. Oggi Renzi è a Palazzo Chigi, e Gentiloni uno dei suoi ministri di maggior peso.

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