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Sardine, il coro dal palco: "Siamo i partigiani del 2020". E parte Bella Ciao

"Siamo i partigiani del 2020" dicono le Sardine dal palco di piazza San Giovanni a Roma per il "Sardine day". "Ci siamo riappropriati di piazza San Giovanni", dice al microfono uno degli organizzatori. Carla Nespolo, presidente dell'Anpi, ha preso la parola per portare il suo "solidale saluto" alla piazza: "Speranza è la parola che ci unisce. Lotta e speranza, futuro e presente da migliorare. E' venuta da voi una grande ventata di speranza e impegno democratico. Odio gli indifferenti, e io lo voglio dire forte: l'Anpi è con voi, i partigiani e le partigiane sono con voi. La Costituzione è il nostro faro e la nostra guida" ed "è antifascista, come vollero i costituenti". "Non è lecito a nessuno diffondere il razzismo, respingere le persone in base al colore della pelle, essere antisemiti", aggiunge. Leggi anche: "Salvini e la Meloni come Hitler". Pure Santoro in piazza a Roma, come "scalda" le sardine: orrore Quindi continua, "credo che a questo punto sia d'obbligo una canzone". Ecco allora che parte Bella Ciao intonata dai simpatizzanti, seguita dal coro "ora e sempre resistenza". E poi ancora è invece il turno dell'Inno di Mameli. "Basta razzismo", cantano alcuni ragazzi africani che si presentano come le "sardine nere". "Basta razzismo" e "via i decreti sicurezza", gridano. Dal palco della manifestazione una ragazza musulmana, col capo avvolto dall'hijab, facendo il verso al video-tormentone della leader di Fdi: "A Salvini e Meloni non piacerà la mia presenza... perché sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi. Non vi permetteremo di aprire le pagine nere del passato, questo è uno Stato di diritto".

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