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Energia, italiani sempre più poveri. L'identikit di chi non arriva a fine mese

Luce, gas, benzina, inflazione: dopo un inverno complicato, la primavera non mitigherà le ricadute della crisi globale nelle tasche degli italiani. I forti rincari generali, a partire dai carburanti, stanno mettendo a dura prova la tenuta economica delle famiglie, in particolar modo di quelle che si trovano in condizioni di povertà energetica, che sono quattro milioni. Secondo un’elaborazione dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre le famiglie più a rischio sono quelle con un elevato numero di componenti, che vivono in abitazioni datate e in cattivo stato di conservazione, con un capofamiglia giovane, spesso indigente e/o immigrato: sono le prime vittime della crisi perché si trovano nell'impossibilità di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici, il riscaldamento, il raffrescamento, l'illuminazione, l'utilizzo di elettrodomestici. La situazione più critica si presenta nel Mezzogiorno, dove la percentuale di famiglie in povertà energetica è tra il 24 e il 36 per cento. Per far fronte all’aumento dei prezzi, il governo ha introdotto il bonus bollette, tagliando significativamente il peso dei costi di energia elettrica e gas per le persone con un Isee inferiore a 12 mila euro, ha dato la possibilità di rateizzare i pagamenti delle utenze domestiche e ha azzerato gli oneri di sistema e tagliato l'Iva al 5%.

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