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Luigi Di Maio si fa esplodere il M5s tra le mani. Il braccio destro Buffagni: "Vedo profonde crepe"

I facilitatori fanno esplodere il Movimento 5 Stelle. Il leader Luigi Di Maio, presentandoli ufficialmente domenica, ha confessato di essersi sentito "solo, ma che ora sarà tutto più facile". A giudicare dalle prime reazioni dei grillini sul nuovo organo di governo dei 5 Stelle, pare tutto il contrario. Si parte dalla scelta dei nomi, molti dei quali legati a filo doppio a Davide Casaleggio, "rappresentazione plastica del patto" tra il capo politico e l'imprenditore, sottolinea il Corriere della Sera, "con Beppe Grillo sempre più sullo sfondo". Molte critiche soprattutto per Enrica Sabatini, braccio destro di Casaleggio, con le deleghe a Coordinamento e Affari interni del Movimento.   Leggi anche: "A Di Maio ho dato un consiglio": Conte, intervista kamikaze a Scanzi. Crisi di governo? Non tutti, in platea, applaudono. Stefano Buffagni, lombardo e vicinissimo a Di Maio, si lascia andare a un commento molto duro: "Spero mi stupiscano ma vedo profonde crepe e si dimentica una parte del Paese". Il riferimento è al team dei facilitatori sbilanciato verso Sud, soprattutto sull'asse Campania-Sicilia. "Vogliamo far tornare la felicità nelle case degli italiani", è l'annuncio di Di Maio, molto stile "abbiamo abolito la povertà". Com'è finita, lo sanno tutti. E il rischio è che i primi infelici siano proprio i parlamentari pentastellati tenuti fuori dal giochino del capo.  Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Di Maio si sfoga: "Mi sono sentito solo, da oggi..."

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