Giuseppe Conte: "Non lascio la politica alla fine del mandato". Scenario clamoroso: a quale poltrona punta
Il premier Giuseppe Conte ci ha preso gusto: "Non lascerò la politica alla fine del mio mandato". In un colloquio con Repubblica, l'avvocato pugliese capace nel giro di poco più di un anno e mezzo di guidare due governi, uno con dentro la Lega e il secondo con il Pd, alle fine lo ammette: "Dopo questo mio intenso coinvolgimento, non vedo un futuro senza politica". Leggi anche: "Una assicurazione sulla vita". Retroscena: perché Conte ha attaccato Salvini in diretta Sabato, nella conferenza stampa di fine anno, aveva respinto quasi con sdegno l'ipotesi di un Conte-Ter. Oggi non ha cambiato idea, ma corregge in parte il tiro: "Io penso al presente e non al mio futuro. Iniziare a ragionare sul proprio futuro quando si ha un incarico così rilevante rischia di creare una falsa e distorta prospettiva. Una prospettiva che può insinuarsi nella mente come un tarlo e finisce per distrarre o peggio per condizionare le scelte e le decisioni che si è chiamati ad assumere (del tipo: non si pensa più se una tale decisione è giusta ma se conviene per il proprio futuro personale...)". "Per mia igiene mentale - assicura il premier - rimango concentrato sul presente su come posso riformare il paese e renderlo migliore senza pensare al mio futuro". "Non mi vedo novello Cincinnato che mi ritraggo e mi disinteresso della politica. Ma la politica non è solo fondare un partito o fare il leader di partito o fare competizioni elettorali. Ci sono mille modi per partecipare alla vita politica e dare un contributo al proprio paese". "Qualsiasi contributo mi troverò a dare sarà comunque in linea con la mia inclinazione che sabato ho esplicitato: sono un costruttore, non sono divisivo". Proviamo a tradurre: al di là della poltrona da premier, per fare politica in Italia ci sono molti altri modi. Ministro, presidente di una partecipata o, magari, della Repubblica. Nel video di Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, il premier sull'ipotesi Conte-Ter: "Per carità"