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Gianluigi Paragone contro il M5s: "Autostrade, una banda di gitanti. Cosa c'è dietro le concessioni"

Sparge sale sulle ferite del M5s, l'ex grillino Gianluigi Paragone. Lo fa con un intervento-video durissimo sul caso delle concessioni per il nuovo ponte di Genova, che sembrano nuovamente destinate a Benetton ed autostrade. Paragone, in vista del lancio del suo partito, inizia a cannoneggiare contro i pentastellati: obiettivo, risucchiare il loro consenso, sempre più calante. "Se non hai una tenuta, il coraggio, la tempra, e soprattutto se non hai le idee chiare, finisce come è finita questa banda di gitanti, classe dirigente è eccessivo per il M5s", premette Paragone partendo in quarta. 

"Li chiamiamo gitanti, gente che è venuta a Roma e si è accomodata. Lo ha fatto facendosi portare a spasso dai dirigenti, ecco perché c'è il continuo rimbalzo - riprende -. Noi siamo arrivati alla questione dei Benetton perché nessuno riusciva a decidere. O meglio, nessuno aveva il coraggio di decidere. A impulso, a caldo, con l'emozione ancora viva dopo la tragedia del ponte Morandi tutti a dire revoca senza se e senza ma, revoca, basta con questo strapotere dei Benetton. Che poi è uno strapotere che viene anche in un qualche modo certificato: Anac ha investito solo 33mila euro all'anno per la sicurezza del ponte Morandi. Quindi, queste cose, si sanno", conclude Paragone spiegando cosa ci sia dietro questo ennesimo flop grillino, semplicemente l'incompetenza e l'incapacità di fronteggiare questioni di governo.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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