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Giulia Bongiorno: "Io ministro? Le riforme si fanno anche da altri ruoli"

Giulia Bongiorno: "Le donne vanno aiutate. Ma vanno aiutati anche i Magistrati che hanno troppo lavoro. Bisogna fare nuove assunzioni, nuovi corsi. C’è tutto un programma da fare. Non è un problema di ruolo, ero presidente della commissione giustizia quando abbiamo fatto la legge sullo stalking, ero Ministro della Pubblica Amministrazione quando abbiamo fatto il codice Rosso, non ero Ministro della Giustizia. L’importante è andare in Parlamento credendoci e portando delle idee. Il totoministro è meno realistico del totocalcio. Se sarò il Ministro della Giustizia lo decideranno Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio designato. Ci vuole grande rigore istituzionale. Non ci sono ne grane ne liti, solo discussioni e accordi. Presidenza del Senato alla Lega dovrà andare ad una persona autorevole, i nomi usciti sono autorevoli. Però non mi esprimo sulla singola persona. Viminale per ora illazioni, ora vado a Palazzo Madama". Lo ha dichiarato la leghista in Via Campo Marzio 78 a Roma.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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