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Ue, Federica Mogherini nominata Alto rappresentante per la politica estera

Andrea Tempestini
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Ora è ufficiale: Federica Mogherini, dopo mesi di braccio di ferro condotti da Matteo Renzi, è la nuova Lady Pesc, l'Alto rappresentante per gli affari esteri nell'Unione Europea. L'intesa è stata raggiunta a Bruxelles nel summit sulle nomine europee, nel quale si è anche deciso di nominare Donald Tusk nuovo presidente del Consiglio europeo. Che per la Mogherini fosse quasi fatta lo si era capito anche nelle ore che avevano preceduto l'ufficialità, quando Matteo Renzi aveva affermato che i dirigenti socialdemocratici francesi avevano pienamente appoggiato il nome e quando il presidente transalpino, Francois Hollande, aveva dichiarato: "Credo che Federica Mogherini sarà il prossimo Alto rappresentate". Per il ministro degli Esteri italiano fondamentale anche l'appoggio del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, che avrebbe definito la Mogherini come "molto competente ed europeista determinata". "Riconoscimento per l'Italia" - Dopo la nomina sono arrivati i complimenti di Giorgio Napolitano: "L'Italia ha ottenuto un importante riconoscimento e, soprattutto, ha dato un positivo contributo alla soluzione del problema dei nuovi incarichi di vertice dell'Unione Europea. E' stata infatti apprezzata la indicazione, da parte del governo italiano, di una candidatura femminile", ha commentato in una nota il Capo dello Stato. E ancora: "Federica Mogherini si è indubbiamente fatta apprezzare nel concerto europeo esercitando, dall'inizio del 2014, con impegno e competenza le funzioni di Ministro degli Esteri. Sono certo che saprà assolvere al meglio il mandato di una crescente coesione dell'Ue nel campo essenziale delle relazioni internazionali". "Impegno totale" - Quindi il commento a caldo della Mogherini: "Tutto il mio lavoro, le mie energie e la mia dedizione saranno dedicate a operare nell'interesse di tutti gli stati membri e di tutti i cittadini europei", ha dichiarato a caldo la nuova Lady pesc, che ha ringraziato "per la fiducia dimostrata con questa decisione" sottolineando come l'Europa si trovi davanti a "sfide immani". In un discorso in inglese e francese, che ha alternato, ha poi citato la dichiarazione di Schuman: "Bisogna ritrovare il suo spirito", ha chiosato la Mogherini ricordando il passaggio sulla necessità di creare l'Unione Europea per mantenere la pace. Ucraina - L'altro tema all'ordine del giorno della riunione di Bruxelles è la crisi ucraina: l'Unione Europea varerà infatti nuove sanzioni contro la Russia, colpevole di aver sconfinato con mezzi militari. La notizia è stata confermata dal presidente ucraino Petro Poroshenko dopo un incontro con Barroso. "Non ho dubbi che oggi i leader adotteranno una decisione per dare alla Commissione europea l'incarico di preparare una decisione specifica sulle sanzioni - ha dichiarato -. Se l'attueranno o meno, dipenderà da quanto velocemente saremo in grado di dimostrare progressi nella de-escalation della crisi in Europa".

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