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Vladimir Putin a gamba tesa su Sergio Mattarella: il Cremlino benedice il governo Lega-M5s

Davide Locano
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Nel contratto tra Lega e M5s viene confermata l'intenzione di ritirare immediatamente le sanzioni imposte dall'Unione europea alla Russia. Un punto sul quale Matteo Salvini è stato irremovibile in campagna elettorale e che Luigi Di Maio ha accettato di buon grado. E sulla vicenda, ora, arriva la reazione ufficiale del Cremlino. Fonti citate dall'Ansa vicinissime a Vladimir Putin hanno parlato di "buon segno" da parte del nascente governo Lega-M5s, anche se l'Italia "sarà chiamata a uno sforzo maggiore in sede europea" se davvero vuole che le sanzioni vengano abolite. Leggi anche: Sbaciucchia gli assassini: Luttwak brutale contro la Mogherini Un Cremlino, insomma, soddisfatto ma che chiede una immediata accelerazione. Un messaggio che non sarà stato accolto di buon grado dal Quirinale: indiscrezioni di stampa, nelle ultime settimane, hanno infatti dato conto del disappunto di Sergio Mattarella per la linea filo-russa di Salvini (tanto che qualcuno ha ipotizzato che il mancato incarico come premier al leader della Lega sia dovuto proprio alla scelta di ammorbidire le posizioni su Mosca).

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