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Immigrati all'assalto: omicidi, furti, violenze. 24 ore di terrore

Nicoletta Orlandi Posti
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Omicidi, furti, violenza. La cronaca delle ultime 24 ora racconta un'Italia in balia di orde di immigrati pronti a colpire ovunque, senza fare sconti a nessuno. "Scene da film, un far west" racconta il macchinista che ieri sera sul trenino della linea Roma-Giardinetti all'altezza della fermata di Torpignattara ha assistito all'aggressione di un 41enne egiziano da parte di un 35enne suo connazionale che voleva rapinarlo dello suo stipendio di 1200 euro. La rissa iniziata sulla banchina a colpi di bottiglia è proseguita poi all'interno del trenino locale tra le grida, lo spavento del conducente e il fuggi-fuggi dei passeggeri. L'aggressore è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri della stazione Appia e sarà processato per direttissima per rapina aggravata e lesioni personali. La vittima, soccorsa e medicata presso l'ospedale "G. Vannini", ne avrà per almeno sette giorni. Firenze - Sempre in una stazione, in questo caso a Firenze, se l'è cavata con un grande spavento una donna che sotto minaccia di un coltello è scampata a uno stupro. Questa mattina un uomo ha tentato di violentarla all'interno della stazione Statuto, ma lei ha gridato attirando l'attenzione dei passanti e l'uomo, che si era anche abbassato i pantaloni, è fuggito. Ora la polizia gli dà la caccia. Dalla descrizione della vittima e di un testimone dell'accaduto, l'aggressore sembra essere un arabo o un maghrebino e la polizia sta setacciando la città. La donna, sotto choc, è stata portata in ospedale. Ladispoli - Un nigeriamo di 48 anni, al volante di una Lancia Y ha investito a Ladispoli un gruppo di ciclisti, ferendone 4 ma non si è fermato per prestare soccorso. Un chilometro dopo, con la stessa auto, ha investito un altro ciclista, uccidendolo. Anche in questo caso, il conducente non si è fermato salvo travolgere poco dopo l'aiuola della rotatoria, ribaltandosi. Il pirata della strada, è stato identificato e arrestato dalla Polizia stradale. Ferito, l'africano è stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad alcol e droga test. Il primo esame è risultato negativo. Casilino - Nella serata di ieri, sono giunte al 113 alcune segnalazioni di una donna aggredita nei presso di via di Vermicino. Gli agenti delle Volanti sono giunti in breve sul posto, dove hanno trovato la vittima, una donna italiana, che ha raccontato loro quanto appena accaduto. Mentre si trovava a bordo della sua autovettura si era accorta di un'auto che la seguiva, con a bordo un uomo che, dopo averla affiancata, l'aveva apostrofata in maniera volgare. Senza dar peso alla cosa aveva proseguito fino a giungere a destinazione. Una volta scesa dall'auto, però, si era trovata davanti l'uomo che, per impossessarsi della sua borsa, l'ha aggredita colpendola al volto. Non contento, ha tentato anche un approccio sessuale, palpeggiandola ripetutamente. La vittima non si è persa d'animo e, raccolto un oggetto in terra, l'ha scagliato contro l'aggressore provocandogli un taglio al sopracciglio. Forse sorpreso dalla reazione inaspettata, l'uomo è fuggito. Partendo dalle sue descrizioni e dal tipo di vettura utilizzata nella fuga, gli uomini delle Volanti sono riusciti ad identificare l'aggressore. Raggiunta la sua abitazione, al Prenestino, l'hanno sorpreso all'interno. Ben visibile la ferita al sopracciglio dovuta al colpo da poco ricevuto. Condotto presso il Commissariato Casilino, è stato riconosciuto dalla sua vittima. Al termine delle indagini, il 40enne romeno è stato arrestato per rispondere di tentata rapina e violenza sessuale. E poco dopo in via di Torrenova, sempre al Casilino, ancora gli uomini delle Volanti hanno arrestato un 23enne romeno per tentato furto aggravato. Giunti sul posto, gli agenti si sono trovati di fronte una decina di persone che avevano bloccato il giovane, sorpreso dai parenti dell'anziana proprietaria di casa mentre cercava di introdursi all'interno dell'abitazione per consumare furto. I poliziotti, bloccato definitivamente il giovane ladro, lo hanno dovuto far salire in auto per sottrarlo alle ire dei presenti. L'uomo, trovato in possesso di arnesi atti allo scasso ed inchiodato dalle numerose e concordi testimonianze di chi, lo aveva sorpreso intento a scassinare una grata sul balcone dell'abitazione, al termine è stato arrestato per rispondere di tentato furto aggravato. San Basilio - A S. Basilio, invece, un tentativo di furto ha rischiato di trasformarsi in tragedia. È accaduto all'interno di un supermercato di via Tiburtina quando un uomo ha iniziato a nascondersi della merce sotto i vestiti. Le sue mosse sono state notate da alcuni addetti del supermercato, che lo hanno invitato a lasciare la merce e ad uscire. L'uomo ha assunto, invece, un atteggiamento aggressivo cominciando ad inveire e ad aggredire i presenti con un grosso coltello e con una bottiglia. Un moldavo che ha tentato di fermarlo, ha ricevuto alcuni colpi inferti con il collo di una bottiglia spezzata, che lo hanno raggiunto al volto e ad un fianco. Ora è ricoverato all'ospedale Sandro Pertini, ma non è in pericolo di vita. Subito dopo aver colpito il giovane l'uomo ha cercato di fuggire, ma l'immediato intervento di due pattuglie, una del Commissariato S. Basilio, l'altra del Reparto Volanti, ha permesso di bloccarlo. Identificato per un 31enne tunisino, è stato condotto presso il Commissariato di zona e arrestato per tentato furto aggravato e lesioni gravi. Pietralata - Altri due arresti sono stati effettuati a Pietralata. Nella notte, una telefonata giunta al 113 ha segnalato dei rumori sospetti provenire da un laboratorio analisi. Giunta sul posto, la pattuglia del Reparto Volanti ha costatato la presenza di segni di effrazioni sulla saracinesca abbassata. Subito dopo due uomini hanno alzato la saracinesca per darsi alla fuga ma sono stati arrestati. I due individui, un italiano di 44 anni ed un egiziano di 19 anni, dovranno rispondere del reato di tentato furto. E ancora nella zona della Stazione Termini, due tunisini di 27 e 29 anni sono stati arrestati, sempre nella notte, dagli uomini del Commissariato Viminale. Gli agenti, impegnati nei consueti servizi di controllo, hanno individuato i due che avevano appena minacciato un italiano con un coltello, costringendolo a consegnare soldi. Subito bloccati, nonostante il tentativo dapprima di nascondersi dietro le auto in sosta e poi di darsi alla fuga, sono stati arrestati per rispondere di tentata rapina aggravata. Casalpalocco - È inoltre finita in manette una banda di romeni specializzata nei furti nelle ville di Casalpalocco e dell'Infernetto, sul litorale romano. La gang è stata scovata attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e alla geolocalizzazione di un antifurto satellitare applicato a una delle auto rubate. «Vieni in Italia che qui se rubi non ti succede niente», hanno ascoltato i poliziotti di Ostia in una delle telefonate tra il “mafioso” – così era soprannominato il boss – e un potenziale adepto in Romania. La banda si nascondeva all'interno di alcune baracche. La refurtiva veniva portata in Romania a bordo di grossi tir.

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