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Milano, da 500 a 1000 euro per una notte con le baby squillo: arrestato "pr" 40enne

Gian Marco Crevatin
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Un pr che pr non era, e delle ragazze immagine che ragazze immagine non erano. Quel che ha scoperto l'arma dei carabinieri di Lecco, che sul caso ci lavora da 6 mesi, è un giro di prostituzione minorile che ha portato all'arresto di un pr 40enne Silvio Polettini il quale, muovendosi in quella zona scivolosa a cavallo tra l'agente di ragazze immagine appunto e il facilitatore alla prostituzione, sembrava spingere in prima persona le ragazze a prostituirsi. Altre volte invece, sembrano piuttosto le baby squillo a chieder a Polettini come guadagnare soldi e notorietà in fretta. La scoperta - I carabinieri cominciano a lavorare sulla traccia portata dalla responsabile di una comunità per minori in difficoltà: un ospite infatti si accorge che sul cellulare di una sua compagna ci sono "inequivocabili messaggi di incontri sessuali a pagamento", scrive il Corriere, e le intercettazioni riguardano due ragazze di 16 e 17 anni a una terza minorenne. Da quest'ultima si arriva infine a un uomo che sembra essere il punto di riferimento per tutta una clientela danarosa a perenne caccia di giovani escort disposte a prostituirsi. L'identikit dei clienti - Vanno avanti nel frattempo le indagini del pm Cristian Barilli, che ha chiesto l'arrestom del pr disposto dal gip Vincenzo Tutinelli. Si proseguirà per mettere a fuoco e capire il giro di prostituzione, verificare cioè se i clienti, tra i quali negli atti si intuiscono professionisti, imprenditori e chirurghi, fossero in qualche modo consapevoli della minore età di alcune delle ragazze: alcuni interrogatori puntano a riconoscere, tramite la deposizione delle baby prostitute, i facoltosi clienti al fine di identificarli. Il sogno di Lele Mora - Le giovani erano destinate a una certa "Milano bene" disposta a pagare per le notti con le minorenni dai 500 ai 1000 euro. Una certa Milano che sogna ancora taluni ambienti e idolatra tutt'ora certi idoli e feticci. Lele Mora ad esempio: gli inquirenti hanno ascoltato da un lato le ragazze accennare a una serata particolare, di cui per ora comunque non si è trovato nulla, a casa di Lele Mora. Mora che comunque non è stato mai né intercettato né indagato dagli inquirenti. Le intercettazioni dei clienti - "Senti, conosci due ragazze che vogliono fare una cena stasera?". "Ma, per immagine o sportive?". "Ehh meglio più sportive che immagine". "E il budget?". "Eh eh.. se, allora... cena e tutto, dopo cena... ehh... tu calcola che meno meno di se... parliamo di fighe... meno di un viola (500 euro, ndr) è impossibile a testa...". "Uhm, a testa?" "Si si.. cinque minimo... cinquecento... ovvio". "Ahhh, altrimenti per immagine?". "Ahh... a immagine prendono 150... però son due cose diverse..." sono le intercettazioni riportate da Il Giorno che sul caso riporta anche quelle delle maggiorenni coinvolte nell'inchiesta. Le intercettazioni delle ragazze - Una delle ragazze confessa: "La foto numero 18, si chiama Luigi, ma lo chiamavamo 'occhiolino' per via dell'occhio". Con lui "vado al Principe (il lussuoso albergo Principe di Savia, ndr) insieme a C.; la sera in cui ho avuto rapporti con lui, C. l'ha avuto con quello della foto 10 (Claudio) e l'altra sera al contrario io sono stata con Claudio e lei con Luigi: abbiamo ricevuto a testa 800 euro e l'altra volta 500; Polettini ha preso 100 euro a testa... Luigi e Claudio sono clienti fissi del Principe, credo abbiamo pagato alla reception per non chiedermi i documenti...".

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