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Brunetta, rissa alla Camera con la Boldrini: "Solidale solo quando vuole lei?"

Renato Brunetta

Sebastiano Solano
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Non accenna a placarsi la polemica divampata a seguito della manifestazione di sabato del Pdl a Brescia. I parlamentari del Pdl, e in modo particolare le donne, sono state in quell'occasione bersagliate d'insulti irriferibili da parte di esponenti dei centri sociali e di militanti di Sel, senza parlare dell'attivista del Pdl rimasto ferito durante la contestazione. Il battibecco sulla mancata presa di distanze della presidente della Camera Laura Boldrini, anche lei di Sel, è proseguito oggi alla Camera, con l'agguerrito Renato Brunetta che subito infiamma il dibattito: "Visto che mi ha chiamato onorevole e sono invece presidente del gruppo, io non la chiamerò presidente".  Guarda l'attacco di Brunetta alla Boldrini su LiberoTv Brunetta attacca -  Brunetta ritorna poi sulla manifestazione di Brescia e attacca a testa bassa: "Io c'ero e ho sentito il discorso di Berlusconi, un perfetto discorso da campagna elettorale che esprimeva le idee di un leader di partito, non ho sentito nessun insulto alla magistratura e nei giorni successivi non ho sentito da parte sua Boldrini nessuna presa di distanza dal suo partito nè dall'altro partito M5s. Chiedo: ha due pesi e due misure per la solidarietà?. Questo non è consentito a nessuno. Il suo predecessore si caratterizzava per essere equanime nella difesa delle Istituzioni". Il tono è alto, il clima surriscaldato. Brunetta, visto il rumoreggiare di alcuni deputati, alza la voce.  La Boldrini risponde - La Boldrini intima all'aula: "Fatelo parlare". Quindi replica al falco del Pdl: "Non solidarizza o condanna ogni episodio che attiene allo svolgimento di attività politiche o di partito", premette al Boldrini. E aggiunge: "Non si può pretendere questo perchè così facendo  il presidente della Camera finirebbe per entrare nell'agone politico, a danno del suo ruolo di garanzia indispensabile per il funzionamento del sistema". L'emiciclo rumoreggia ma la presidente della Camera non si smuove di un millimetro e continua: "Senza contare che il susseguirsi di dichiarazioni e comunicati tende a creare nuovi terreni di scontro". La chiusa finale è un attacco a muso duro alle pretese di Brunetta: "Rispetto a questa prassi a mio avviso discutibile e sterile, mi riservo di intervenire quando sarà ritenuto strettamente necessario e non su pressioni di parte".

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