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La confessione di Gene Gnocchi:"Così ho conquistato Selvaggia"

Selvaggia Lucarelli e Gene Gnocchi

Il comico: "Sono stato fidanzato con lei, ma prima ho dovuto fare uno stage con chi mi ha preceduto: la primavera delle Fiorentina". Ecco i consigli

Eliana Giusto
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Nessun giornale scandalistico è riuscito ad avere questo scoop, nessun paparazzo a fotografarli insieme, noi di Libero invece siamo gli unici a poter dare la notizia bomba. Nella primavera di qualche anno fa si era formata una coppia eterogenea e divertente, lui volto noto del panorama televisivo italiano, lei «brutta e sconosciuta», così almeno la definisce il suo ex uomo. Stiamo parlando di Gene Gnocchi e proprio di lei, la nostra Selvaggia Lucarelli. Ebbene sì, avete capito bene. Come facciamo a sapere ciò che nessun altro sa? Gene Gnocchi ci ha fornito una confessione in piena regola che riportiamo di seguito.  Come fa Gene Gnocchi a conquistare una donna? «Posso fare una premessa?». Certo. Prego. «Io sono stato fidanzato con Selvaggia Lucarelli dalle ore 14 del 21 maggio del 2005 alle ore 18.30 del 26 maggio del 2005». Questa è una notizia. Ci racconti per favore. «All'epoca sono diventato stagista del fidanzato della Lucarelli, perché forse lei non lo sa ma per diventare il compagno di Selvaggia occorre fare uno stage con chi ti precede, cosicché lui possa insegnarti cosa fare e come farlo. È un ruolo di spessore». Chi l'aveva preceduta? «La primavera della Fiorentina». Come si fa a iniziare questo stage? «Bisogna sottoscrivere un protocollo d'intesa, occorre fare un questionario con una serie di domande...». Delle domande che c'erano all'interno del quizzone quale l'ha colpita maggiormente? «Quella che ricordo con maggiore simpatia è: “Conosci più di cento blogger?”». Una domanda di spessore. «Scherza? Se ne conosci meno sei fuori a priori». Quindi dicevamo c'è questa prova scritta da sostenere. Mentre l'orale? «Si fa un colloquio con lei, e solo a questo punto dell'iter la si incontra, lei bellissima ti dà le istruzioni, quelle per diventare l'uomo della sua vita». Insomma, inutile chiederle a questo punto se corteggerebbe mai Selvaggia Lucarelli. «Io l'ho già corteggiata e sono già stato il suo fidanzato, quindi chiunque arriverà adesso sarà comunque dopo di me».  Perché vi siete lasciati? «Perché lei non era né bella né famosa». Quindi lei ha conosciuto Selvaggia senza il neo della notorietà. Un pregio e un difetto. «Il pregio è che si poteva scherzare, lei è una donna molto ironica e io lo apprezzo, questo lato simpatico delle donne. Il difetto è che era contemporaneamente fidanzata con un altro centinaio di persone». Sta insinuando che Selvaggia non è stata fedele? «No, per carità». E lei le è stato fedele? «Sì decisamente. Io avevo occhi solo per lei è il mio tempo era per lei». Senta, ma quindi anche lei ha avuto uno stagista? «Sì, Laerte Pappalardo». E quale lezione ha impartito a questo giovane dalle belle speranze? «Me lo chiede? Gli ho insegnato come si fa a procreare e infatti è stato l'unico che è riuscito a fare un figlio con la Lucarelli». In generale quali sono le qualità che apprezza in una donna? «La forma del naso» E quello della Lucarelli com'era? «All'epoca in cui ci stavo io non tanto bello, gliel'ho detto che era il periodo in cui era ancora brutta e sconosciuta. Non si era ancora rifatta». Poi cosa guarda ancora in una donna? «Il dietro delle ginocchia». Come ha conquistato la Lucarelli? «Le ho promesso che l'avrei aiutata a scrivere i pezzi che di solito scrive, io ci avrei messo la vena ironica cosicché lei potesse risultare simpatica ai lettori di Libero». Quindi lei utilizza anche la sua ironia come tecnica di seduzione per conquistare una donna? «Certo. È una delle mie poche doti, non è che ne abbia molte da mettere in campo». Ma preferisce essere preda o cacciatore? «Cacciatore. Non sono mai stato preda». Un uomo d'altri tempi. «O forse l'unica strada che posso battere, perché se aspetto che una donna mi noti...». di Antonella Luppoli

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