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Aquarius, Alessandro Sallusti contro il cardinale Ravasi: "Mettere in croce Matteo Salvini non salverà la Chiesa"

Cristina Agostini
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Non risparmia una bella bordata al cardinale Ravasi - che ieri aveva pesantemente attaccato Matteo Salvini citando il Vangelo "Ero straniero e non mi avete accolto" - Alessandro Sallusti. "Il cardinale Ravasi è una delle massime autorità morali" e "ha tutto il nostro rispetto" ma, scrive il direttore nel suo editoriale sul Giornale, i fatti "danno torto al cardinale perché l'Europa, meta degli «stranieri», grazie all'Italia le sue porte le ha aperte. E mai, neppure per un secondo, quei seicento immigrati che si trovavano a bordo della Aquarius, hanno corso il ben che minimo rischio e Salvini è stato il primo a preoccuparsi della loro incolumità inviando a bordo personale medico". Leggi anche: "Intellettualone, tu un anno fa...". Socci massacra Ferrara, con questa "robina" Di più, continua Sallusti, Salvini si è comportato in Europa come un "buon prete" che "tiene aperte all'accoglienza le porte della sua parrocchia ma che" se si crea "il caos" per "un eccesso di domanda", "chiama il vescovo e gli chiede di sollecitare i distratti preti delle parrocchie vicine a fare altrettanto per dividere in parti uguali costi e fatiche". Insomma, "mettere in croce il leader della Lega non salverà la sinistra dai suoi peccati e la Chiesa dalle sue omissioni".

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