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Pd, levata di scudi contro il titolo di Libero su Renzi

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Matteo Legnani
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Nel Pd se ne fanno e se ne dicono di ogni. Ed è chiaro che, dopo la batosta elettorale presa in Sicilia, in molti in queste ore, nel partito, si stanno chiedendo come liberarsi di Renzi, il segretario che prima li ha portati al 40% e da lì allo sprofondo. La magra figura fatta dall'ex premier da Floris ieri sera deve averli rinforzati nella convinzione che anche alla guida del partito serva un ricambio. Eppure, anche a "Di Martedì", Renzi ha ribadito "io non mollo" e ha ribadito: "Ammetterò di essere un perdente solo dopo i risultati delle prossime elezioni politiche, se saranno per noi negative". Cioè, a frittata già fatta. Poi Libero titola: "Per stendere Renzi bisogna sparargli". Che è un titolo piddino, non certo grillino o di centrodestra, perchè gli avversari del Pd sperano tutti che Renzi resti lì dov'è, a finire, appunto, la frittata che da tempo sta cucinando. Cioè, è un titolo che riflette quanto molti nel Pd stanno pensando in queste ore. E invece, ipocrita come sempre, ecco la levata di scudi a difesa del segretario. Parte Rosato: "Ormai s'è perso il senso delle parole. Il titolo di oggi di Libero è una incitazione alla violenza che non ha precedenti, vergogna". Prosegue Esposito: "Schifo e disgusto per il titolo di Libero". Segue a ruota Fiano: "Per troppi ormai è scontato che la politica sia sinonimo di violenza e barbarie. Per noi no. Le parole sono pietre. Queste sono vergognose". E Finocchiaro: ": "Incitare alla violenza è gravissimo. Inaccettabile che lo faccia un quotidiano. Libero vergognoso. Solidarietà a Matteo Renzi". Dulcis in fundo, la ciliegina sulla torta arriva in tarda mattinata da Laura Boldrini (che almeno non è del Pd): "Il titolo di apertura di Libero di oggi è agghiacciante ed è solo l'ultimo incitamento all'odio. Solidarietà a Matteo Renzi". Per il presidente del Senato Grasso, "il titolo di Libero non è un'analisi politica. Non è una metafora. Non è una provocazione. Non è una sintesi. Non è una battuta. È solo triste e intollerabile spazzatura".  Per Zanda "dovrebbero  intervenire immediatamente non solo gli organi di controllo della  stampa per ristabilire la decenza del linguaggio, doverosa per in un  Paese democratico. Ma, di quel titolo, dovrebbe occuparsi anche la  magistratura". Infine, l'appello urbis et orbis della Concia: Fermatevi!! Fermiamoli!!! Forza Matteo Renzi. Libero sei un giornale che fa male malissimo al nostro paese".

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