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Il dossier del centrodestra. Ecco i 10 punti del programma firmato da Cav, Salvini e Meloni

Giovanni Ruggiero
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Non si esce dall'euro, in compenso la legge Fornero va abolita. È questo il compresso tra Forza Italia e Lega che sembra emerge dal programma condiviso del centrodestra, messo a punto proprio in queste ore. Finalmente la carta c'è. E Libero è in grado di mostrarla. Il titolo: un Programma per l'Italia. In tutto sono dieci punti: dalle tasse alla macchina dello Stato, dalla famiglia alla pensioni. E' il programma che il centrodestra ha messo insieme, riuscendo a trovare un punto di intesa con tutte le forze della coalizione: Forza Italia, Lega, Fratelli D'Italia e quarta gamba centrista. Leggi anche: Il documento: ecco i 10 punti del programma del centrodestra Il primo punto riguarda le tasse: tra le misure principali previste ci sono la riforma del sistema tributario, con l'introduzione della flat tax, la cancellazione dell'imposta sulle donazioni, l'abolizione dell'inversione dell'onere della prova fiscale, la chiusura di tutto il contenzioso tributario (una sorta di super rottamazione), il divieto di tassazione in assenza di reddito, il pagamento di tutti i debiti della Pubblica amministrazione. Al secondo punto, la riorganizzazione della macchina dello Stato: tra le norme più interessanti, l'autocertificazione preventiva in ambito privato, la chiusura totale di Equitalia, l'abolizione del limite del contante, un piano per il Sud e per le zone terremotate. Poi l'Europa, dove il compromesso sembra andare incontro maggiormente alle posizioni di Forza Italia: fine dell'austerity, revisione dei trattati, difesa del made in Italy, prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario. Ma non compare alcun riferimento a una eventuale uscita dall'euro. In compenso la Lega strappa l'azzeramento della legge Fornero, al quarto punto. Questa parte del programma è dedicata a chi ha più bisogno e si prevede, oltre all'abolizione della legge Fornero, un grande piano contro la povertà, l'aumento delle pensioni minime, il raddoppio di quelle di invalidità, un piano per le periferie e un codice per gli animali. Al quinto punto la sicurezza: piano Marshall per l'Africa, rimpatrio di tutti i clandestini, introduzione del principio che la difesa è sempre legittima, leggi a tutela delle forze dell'ordine e revisione della legge sulla tortura. Il sesto punto è dedicato alla giustizia e prevede una riforma complessiva, la separazione delle carriere tra magistrati e giudici, nuova disciplina delle intercettazioni. Si continua con la famiglia, sesto punto, dove si prevede un piano straordinario per gli asili nido, l'introduzione del quoziente familiare un riconoscimento pensionistico a favore delle madri. Leggi anche: L'accordo tra Cav, Meloni e Salvini: su cosa hanno firmato Settimo punto, la scuola. Intanto si propone di smantellare la riforma della Buona scuola, poi più libertà di scelta tra scuole libere e statali, un piano di edilizia scolastica e più meritocrazia. Il nono punto riguarda riforme istituzionali: si prevede l'elezione diretta del presidente della Repubblica, la riduzione del numero dei parlamentari, l'introduzione del vincolo di mandato, il rafforzamento delle autonomie locali. Ultimo punto, tecnologie e turismo. Tra le varie misure si prevede il sostegno alle start up innovative, il sostegno delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. di Elisa Calessi

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